Oscar, un Border Collie addestrato per l’allerta medica, vive con Leonardo, un ragazzo di 16 anni affetto da diabete di tipo 1. Da nove anni lo affianca e lo protegge, riconoscendo le crisi ipoglicemiche anche di notte e avvisando la madre, Francesca, con un balzo sul letto e una stretta al braccio. Un aiuto salvavita per una madre single che lavora tutto il giorno e che, grazie a Oscar, può contare su un sostegno anche psicologico.
Oscar è stato addestrato dall’associazione Ananda Guna K9 Aps, che forma cani in grado di riconoscere variazioni glicemiche attraverso l’odore della saliva. L’addestramento è complesso e coinvolge veterinari, istruttori e psichiatri, con costi che vanno dai 10 ai 15 mila euro. A questi si aggiungono le spese di mantenimento e cura dell’animale.
La Regione Toscana ha avviato un progetto pilota a livello nazionale con la Scuola Cani Guida di Scandicci e la diabetologia del Meyer, fornendo supporto alle famiglie e promuovendo la formazione di cani allerta. Tuttavia, manca ancora una normativa nazionale e l’associazione spera in un quadro legislativo europeo più chiaro previsto per il 2026.
Francesca lancia un appello: «Servirebbe un fondo pubblico per aiutare le famiglie che decidono di accogliere questi “angeli custodi”».
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