"È partita oggi nel peggiore dei modi la gestione anche diurna del numero europeo armonizzato 116117 per le emergenze sanitarie, con l'unica centrale a Firenze. Per alcune ore stamani i cittadini che hanno provato a comporre il numero lo hanno scoperto irraggiungibile e le persone sono state così costrette a rivolgersi al 118, che, senza gli operatori che fino a ieri gestivano anche la ex guardia medica, e quindi solo con il personale del servizio emergenza urgenza, è andato in grande difficoltà".
A dirlo il consigliere regionale Fdi Alessandro Capecchi.
"Milioni di euro spesi in programmi e gestionali per la centrale unica regionale e dopo poche ore già tutto bloccato - aggiunge in una nota -. E' davvero preoccupante. Purtroppo lo avevamo già detto: un'unica centrale è insufficiente a coprire il fabbisogno regionale".
Per Capecchi "ad aggravare il quadro la constatazione che questa inefficienza mette a rischio anche la funzionalità completa delle centrali 118 che dovrebbero, in condizionale a questo punto è d'obbligo, gestire solo le emergenze e le urgenze, non anche il servizio di guardia medica, dopo che sono state appunto private delle centrali ex guardia medica".
"Auspichiamo che la Regione Toscana faccia chiarezza su quanto successo - conclude - e rifletta sulla scelta di una unica centrale per la continuità assistenziale. Su questo ci riserviamo di presentare una interrogazione in merito".
A dirlo il consigliere regionale Fdi Alessandro Capecchi.
"Milioni di euro spesi in programmi e gestionali per la centrale unica regionale e dopo poche ore già tutto bloccato - aggiunge in una nota -. E' davvero preoccupante. Purtroppo lo avevamo già detto: un'unica centrale è insufficiente a coprire il fabbisogno regionale".
Per Capecchi "ad aggravare il quadro la constatazione che questa inefficienza mette a rischio anche la funzionalità completa delle centrali 118 che dovrebbero, in condizionale a questo punto è d'obbligo, gestire solo le emergenze e le urgenze, non anche il servizio di guardia medica, dopo che sono state appunto private delle centrali ex guardia medica".
"Auspichiamo che la Regione Toscana faccia chiarezza su quanto successo - conclude - e rifletta sulla scelta di una unica centrale per la continuità assistenziale. Su questo ci riserviamo di presentare una interrogazione in merito".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies