Santarelli all’attacco: ‘Solo 108 apparecchi per 102 chilometri quadrati accessibili h24’. La maggioranza replica: ‘Dati falsi, a Firenze sono quasi duemila’

Continua la polemica fra maggioranza e opposizione sul tema della cardioprotezione, dopo che la settimana scorsa un atto a firma del consigliere Luca Santarelli, che voleva l’installazione di altri defibrillatori pubblici nelle farmacie comunali, era stato bocciato dal centrosinistra.

In una nota lo stesso Santarelli è tornato a criticare aspramente il Comune parlando di una città ‘scardioprotetta’: “I defibrillatori comunali accessibili al pubblico 24H su 24H sono solo 35, mentre quelli posti negli impianti sportivi 108. Quindi 35 defibrillatori servono un territorio di 102,30 km quadrati e 365.427 residenti” scrive il consigliere in una nota.

Insoddisfatto dalle risposte ricevute nell’ultimo question time, il consigliere ha messo in dubbio la capacità del sistema pubblico di cardioprotezione.

Polemica però rispedita al mittente da Edoardo Amato, presidente della Commissione politiche sociali e della salute: “Attualmente, a Firenze sono presenti complessivamente quasi 2.000 defibrillatori, tutti registrati presso la centrali operative del sistema sanitario 118. Di questi 143 sono defibrillatori pubblici collocati all’interno di impianti sportivi, palestre scolastiche, e altri spazi comunali; oppure installati in spazi pubblici o accessibili al pubblico. Per questi la manutenzione è affidata dal Comune a un’azienda dedicata, che cura la sostituzione periodica di batterie ed elettrodi e interviene tempestivamente in caso di segnalazioni o utilizzi” ha spiegato Amato.

Che nella replica a Santarelli non ha usato mezzi termini: “Parlare oggi di una Firenze non più cardioprotetta è semplicemente falso”.

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies