Svolti nelle sale operatorie dell’Ospedale Santo Stefano i primi interventi di chirurgia bariatrica robotica dall’équipe della struttura operativa complessa diretta dal dottor Enrico Facchiano che è anche direttore dei centri di Firenze e Pistoia. Complessivamente il decorso operatorio è stato regolare, privo di complicanze e i pazienti sono stati dimessi dopo tre giorni di ricovero. I pazienti operati avevano completato il percorso multidisciplinare negli Ospedali fiorentino Santa Maria Nuova e pistoiese San Jacopo.
Gli interventi con la tecnica mininvasiva robotica sono stati eseguiti, oltre che dal dottor Facchiano, dai chirurghi Nico Console e Giovanni Quartararo con supporto del direttore della struttura di anestesia e rianimazione dottor Vittorio Pavoni che ha preparato e seguito tutto l’aspetto anestesiologico, del direttore della chirurgia generale dottor Stefano Cantafio che ha curato la degenza dei pazienti nel proprio reparto e del dottor Maurizio Bartolucci che ha garantito il necessario sostegno della diagnostica per immagini per l’accertamento del buon esito degli interventi e per la precoce dimissione.
“La chirurgia robotica – ha spiegato Facchiano- è una tecnica mininvasiva che si avvale del supporto di tecnologie di altissimo livello. Essa unisce i vantaggi della tecnica laparoscopica classica, quali il ridotto dolore postoperatorio per il minore trauma chirurgico e un precoce recupero, ad una migliore visione in 3D e in alta definizione del campo operatorio. A ciò si unisce un gesto chirurgico più preciso grazie alla piattaforma robotica che stabilizza e allo stesso tempo amplifica i movimenti della mano del chirurgo. La chirurgia dell’obesità – prosegue il chirurgo- prevede un percorso multidisciplinare, con differenti figure professionali (chirurgo, dietista, psicologo, cardiologo, diabetologo, pneumologo, anestesista), che prende in carico il trattamento dei pazienti affetti da eccesso di peso patologico per un miglioramento delle condizioni generali e dell’aspettativa di vita”.
Nella buona riuscita dei primi interventi con la chirurgia robotica è stato fondamentale il contributo della componente infermieristica, sia in ambito organizzativo che assistenziale: in particolare la coordinatrice della sala operatoria la dottoressa Donatella Granci, l’infermiere coordinatore del reparto di degenza dottor Alberto Landi, gli infermieri dell’area critica coordinati dalla dottoressa Beatrice Bettazzi ed il servizio di preospedalizzazione la dottoressa Giulia Bertini.
L’avvio della chirurgia bariatrica robotica presso l’ospedale di Prato è stata resa possibile grazie alla stretta collaborazione della direzione sanitaria dell’Ospedale Santo Stefano, nelle persone della direttrice sanitaria e direttore della rete ospedaliera dottoressa Maria Teresa Mechi, della dottoressa Sara Franchi, del dirigente infermieristico Antonio Di Sirio e del direttore del dipartimento chirurgico dottor Stefano Michelagnoli, che hanno fortemente voluto che anche per i pazienti della chirurgia bariatrica fosse possibile l’accesso alla tecnologia robotica.
“Anche questi interventi sono stati realizzati grazie alla cooperazione tra il personale dei diversi presidi della rete ospedaliera che permette di centralizzare le differenti patologie in centri di alta specializzazione al fine di offrire la migliore qualità di cura ai nostri pazienti” – ha sottolineato il dottor Michelganoli.
“Siamo molto orgogliosi di poter offrire alla popolazione un’assistenza chirurgica di un livello tecnologico così avanzato – ha aggiunto la dottoressa Mechi - e tutto ciò grazie agli sforzi congiunti e all’integrazione tra tutte le figure che lavorano con profitto nell’organizzazione della nostra azienda”.
L’Ospedale Santo Stefano di Prato Centro di riferimento per la chirurgia robotica dell’Azienda USL Toscana centro ed è attualmente in grado di garantire un volume di circa 450 interventi robotici/anno: presso le sale operatorie di Prato, infatti, vengono eseguiti giornalmente con la tecnica robotica interventi di urologia da parte dell’equipe diretta dal dottor Graziano Vignolini, interventi di chirurgia otorinolaringoiatrica dalla struttura diretta dal dottor Antonio Sarno e interventi di chirurgia generale e oncologia da parte dell’equipe del dottor Cantafio.
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