Nei reparti di emergenza-urgenza c’è bisogno di nuovo personale, ma il rischio è che chi è in graduatoria rinunci per dedicarsi ad altro

È stato molto partecipato il bando aperto da Estar per il reclutamento di nuove forze per il sistema sanitario toscano, alle prese con l’eterno problema della carenza di organico.

Come scrive questa mattina La Repubblica, sono state 190 le domande presentate, anche se, puntualizza il quotidiano, non è detto che tutti vengano arruolati per il reparto di emergenza-urgenza: questo perché non è affatto scontato che chi ha presentato la domanda poi effettivamente accetti la chiamata.

Secondo quanto riporta il quotidiano, circa due terzi delle domande è arrivato da parte di giovani specializzandi, cioè giovani che ancora non hanno concluso il proprio percorso di studi specialistici universitari ma che, proprio per far fronte alla carenza di organico, sono autorizzati a lavorare nel settore.

A rendere poco gettonato il settore dell’emergenza è la questione dei turni, troppo duri e pesanti proprio a causa della carenza di personale e del progressivo abbandono del reparto da parte di chi ci lavora.
Negli scorsi giorni la Toscana ha aumentato l’indennità di chi lavora nei pronto soccorso a 2-300 euro netti i più ogni mese, per cercare di rendere più attrattivo il posto.

Al momento, spiega Repubblica, la graduatoria è in formazione, e se da una parte è certo che tutti quelli che decideranno di rimanerci verranno presi dalle varie aziende toscane, dall’altra parte, come detto, il rischio è che molti di quelli che ci rientrano decidano di rinunciare, vuoi per aver trovato un altro posto, vuoi per partecipare ad un altro concorso.
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