La Fiorentina si prepara a sfidare il Guimaraes nell'Estadio Dom Afonso Henriques (ore 21) con un duplice obiettivo: riscattarsi dopo la sconfitta contro il Bologna e conquistare il secondo posto nel girone per accedere direttamente agli ottavi di finale della Conference League. La vittoria permetterebbe ai viola di evitare i playoff, risparmiando due partite aggiuntive, e garantirebbe di non incontrare il Chelsea fino a un’eventuale finale.
VIAGGIO TRAVAGLIATO. Il meteo ha complicato la vigilia: partenza ritardata da Pisa e arrivo a Guimaraes in tarda serata. Nonostante l’inconveniente, il tecnico Palladino non accetta scuse. La squadra dovrà scendere in campo concentrata per una prestazione convincente, fondamentale per mantenere vive le ambizioni europee.
IL GIRONE. Con un punto, la Fiorentina sarebbe già qualificata agli ottavi (previsti dal 6 al 13 marzo), ma puntare alla vittoria è essenziale per insidiare il secondo posto attualmente occupato dal Guimaraes. I viola devono anche sperare che il Legia Varsavia non vinca con una goleada contro il Djurgarden, incroci che potrebbero cambiare le gerarchie del maxi girone.
ASSENZE E FORMAZIONE. Il Guimaraes si presenta privo di giocatori chiave come Nelson Oliveira, leader offensivo, e Bruno Gaspar. La Fiorentina, dal canto suo, ha lasciato a casa Sottil e Cataldi per tonsillite, mentre Biraghi è fuori per scelta tecnica. Palladino dovrebbe schierare una formazione bilanciata tra titolari e riserve. Martinelli potrebbe difendere i pali, mentre Dodo sarà in campo, approfittando della squalifica in campionato. In attacco, probabile la presenza di Gudmundsson alle spalle di Kean.
ATMOSFERA INFUOCATA. L’Estadio Dom Afonso Henriques sarà gremito con circa 30.000 spettatori, ma senza il supporto dei tifosi viola, ancora sotto squalifica UEFA. Alla Fiorentina servirà una prova di carattere per superare la bolgia portoghese e mettere al sicuro il passaggio del turno.
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