La proposta dell'assessore Bezzini approvata nel corso dell'ultima riunione della giunta: interventi su produttività aggiunta dei professionisti e interventi svolti con il privato convenzionato

La Giunta regionale della Toscana, su proposta dell'assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, investirà circa trenta milioni di euro per contenere i tempi di interventi chirurgici, visite specialistiche e diagnostica. Il piano per l'anno 2025 è stato approvato nel corso dell'ultima seduta di giunta.

Due saranno le leve.
La prima riguarda la produttività aggiuntiva dei professionisti del sistema sanitario pubblico, ovvero ore in più di lavoro su obiettivi mirati, su cui la Regione investirà diciotto milioni di euro. Parallelamente, laddove necessario, la Giunta toscana aumenterà anche la spesa autorizzata per prestazioni svolte nel privato convenzionato.      

Un aiuto al potenziamento dell'offerta della diagnostica ambulatoriale arriverà inoltre, rende noto la Regione, da un progetto sperimentale di un anno con la medicina generale all'interno delle attività che riguardano la medicina di gruppo da svolgere nelle case di comunità: spirometrie ed emogas, elettrocardiogrammi ed holter, ma anche ecodoppler, creatinina e glicata, infiltrazioni contro il dolore ed ancora ecografie a torace ed addome, ai tessuti molli e al collo si potranno fare dal medico di famiglia prossimamente.    

"Il contrasto e la riduzione delle liste di attesa, che è un problema non solo toscano, rimane una priorità dell'agenda regionale - afferma il presidente Eugenio Giani -. La nostra sanità pubblica è sul podio delle migliori in Italia. Di fronte all'aumento della domanda di bisogni di salute siamo riusciti a contenere le liste di attesa, investendo anche risorse proprie. Da parte del governo avremmo auspicato altrettanto, ma agli annunci non sono seguiti i fatti".

"L'impossibilità di utilizzare lo 0,4 per cento del Fondo sanitario nazionale in deroga ai tetti di spesa per contenere le liste d'attesa, che il Governo aveva annunciato, ha creato non pochi problemi - aggiunge Bezzini -. Tuttavia siamo riusciti a mettere in campo un pacchetto di misure sostanzialmente in linea con quanto realizzato lo scorso anno". 
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