Si chiama "Laser erbium" ed è l'ultima frontiera della terapia per l'atrofia vaginale in donne con tumore ormono-dipendente che non riscontrano una sufficiente beneficio di trattamenti lenitivi e che non possano ricorrere a trattamenti estrogenici. Il macchinario di ultimissima generazione, dal costo di 90 mila euro, è stato donato da Corri la vita all'ospedale "Piero Palagi" di Firenze che da oggi potrà contare su questa tecnologia di alta precisone, meno invasiva e con minori effetti collaterali rispetto ad altri laser ad azione ablativa.
Ieri la consegna ufficiale, si spiega in una nota, alla presenza di Eleonora Frescobaldi, presidente di Corri la vita, Valerio Mari, direttore generale Asl Toscana centro, Karin Louise Andersson, primaria di ginecologia a Santa Maria Nuova, e Cecilia Ristori, membro del direttivo di Corri la vita. Con l'emissione di una luce infrarossa che non penetra in profondità nei tessuti il laser erbium è specificamente studiato e realizzato per il trattamento dell'atrofia vaginale. L'effetto fototermico stimola la vascolarizzazione ed il rimodellamento delle fibre di collagene con la produzione di nuovo collagene dei tessuti, determinando un vero e proprio ripristino funzionale delle strutture vaginali. La procedura viene effettuata in ambulatoriale e non prevede anestesia essendo indolore e non richiede né incisioni né punti di sutura.
"Siamo felici con questa nostra donazione di contribuire a rendere ancora migliore un servizio che colloca la nostra sanità all'avanguardia nel panorama nazionale - commenta Eleonora Frescobaldi -. Anche in questo caso poter contare su strumenti di ultima generazione rappresenta un valore decisivo per garantire cure di livello assoluto. Siamo davvero commossi dalla generosità di chi si è attivato insieme a noi e dalla vicinanza di decine di migliaia di fiorentini che con il loro contributo da più di vent'anni permettono a Corri la vita di svolgere un'azione costante e concreta".
In questi anni Corri la vita, riunendo oltre 540.000 partecipanti alla corsa in programma ogni ultima domenica di settembre, ha raccolto e donato oltre 9.300.000 euro e consentito un'assistenza di qualità ad oltre 500.000 donne colpite dal tumore al seno.
Ieri la consegna ufficiale, si spiega in una nota, alla presenza di Eleonora Frescobaldi, presidente di Corri la vita, Valerio Mari, direttore generale Asl Toscana centro, Karin Louise Andersson, primaria di ginecologia a Santa Maria Nuova, e Cecilia Ristori, membro del direttivo di Corri la vita. Con l'emissione di una luce infrarossa che non penetra in profondità nei tessuti il laser erbium è specificamente studiato e realizzato per il trattamento dell'atrofia vaginale. L'effetto fototermico stimola la vascolarizzazione ed il rimodellamento delle fibre di collagene con la produzione di nuovo collagene dei tessuti, determinando un vero e proprio ripristino funzionale delle strutture vaginali. La procedura viene effettuata in ambulatoriale e non prevede anestesia essendo indolore e non richiede né incisioni né punti di sutura.
"Siamo felici con questa nostra donazione di contribuire a rendere ancora migliore un servizio che colloca la nostra sanità all'avanguardia nel panorama nazionale - commenta Eleonora Frescobaldi -. Anche in questo caso poter contare su strumenti di ultima generazione rappresenta un valore decisivo per garantire cure di livello assoluto. Siamo davvero commossi dalla generosità di chi si è attivato insieme a noi e dalla vicinanza di decine di migliaia di fiorentini che con il loro contributo da più di vent'anni permettono a Corri la vita di svolgere un'azione costante e concreta".
In questi anni Corri la vita, riunendo oltre 540.000 partecipanti alla corsa in programma ogni ultima domenica di settembre, ha raccolto e donato oltre 9.300.000 euro e consentito un'assistenza di qualità ad oltre 500.000 donne colpite dal tumore al seno.
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