"Siamo orgogliosi della generosità dei toscani e dell'efficienza del nostro sistema sanitario pubblico anche per quanto riguarda donazioni e trapianti". Così il presidente della Toscana Eugenio Giani, in occasione della Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti.
I dati dell'ultimo trimestre confermano infatti l'andamento del 2024: la Toscana è la regione in Italia con più donatori in rapporto alla popolazione, più di cento per milione di abitanti, rispetto ad una media italiana di 54,9. La percentuale di utilizzo dei donatori rimane tra le più alte d'Italia (46 per milione di abitanti) anche in questo primo trimestre del 2025. Crescono i programmi di donazione a cuore fermo, merito anche dell'integrazione della rete donazione-trapianto con la rete tempo dipendente dell'arresto cardiaco (per la donazione a cuore fermo non controllata) e della sinergia tra terapia intensiva, rete donazione-trapianto regionale e il contributo delle equipe mobili Ecmo dell'Azienda ospedaliero universitaria Careggi e l'ospedale Monasterio.
"La Toscana - sottolinea l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini - celebra la giornata nazionale confermando l'elevata attività di donazione dei propri cittadini. E' la dimostrazione di una diffusa cultura della solidarietà e di una fiducia generale nel nostro sistema sanitario pubblico, che ci rende orgogliosi".
Le opposizioni al trapianto espresse al momento della donazione sono in leggera diminuzione (il 27% nei primi tre mesi del 2025 rispetto al 30 del 2024) e proseguono le azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione sulla cultura del dono assieme al ministero della Salute; inoltre è in corso una campagna attraverso i canali web e social da parte del Centro nazionale trapianti.
I dati dell'ultimo trimestre confermano infatti l'andamento del 2024: la Toscana è la regione in Italia con più donatori in rapporto alla popolazione, più di cento per milione di abitanti, rispetto ad una media italiana di 54,9. La percentuale di utilizzo dei donatori rimane tra le più alte d'Italia (46 per milione di abitanti) anche in questo primo trimestre del 2025. Crescono i programmi di donazione a cuore fermo, merito anche dell'integrazione della rete donazione-trapianto con la rete tempo dipendente dell'arresto cardiaco (per la donazione a cuore fermo non controllata) e della sinergia tra terapia intensiva, rete donazione-trapianto regionale e il contributo delle equipe mobili Ecmo dell'Azienda ospedaliero universitaria Careggi e l'ospedale Monasterio.
"La Toscana - sottolinea l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini - celebra la giornata nazionale confermando l'elevata attività di donazione dei propri cittadini. E' la dimostrazione di una diffusa cultura della solidarietà e di una fiducia generale nel nostro sistema sanitario pubblico, che ci rende orgogliosi".
Le opposizioni al trapianto espresse al momento della donazione sono in leggera diminuzione (il 27% nei primi tre mesi del 2025 rispetto al 30 del 2024) e proseguono le azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione sulla cultura del dono assieme al ministero della Salute; inoltre è in corso una campagna attraverso i canali web e social da parte del Centro nazionale trapianti.
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