Con una formula rinnovata, riapre per la terza edizione la Fiera Toscana del Lavoro. Questa volta sia in Fortezza da Basso a Firenze, dall'8 al 10 ottobre prossimi, sia in modalità diffusa nei Centri dell'impiego di tutta la regione il lunedì e il venerdì della stessa settimana.
La Fiera è l'evento di Regione Toscana e Agenzia regionale toscana per l'impiego che fa incontrare direttamente cittadine e cittadini in cerca di occupazione e aziende in cerca di personale.
"Gli ottimi risultati delle precedenti edizioni ci hanno portato ad arricchirla diffondendola in tutta la Toscana, attività", spiega il presidente Eugenio Giani nella conferenza stampa di questa mattina in Sala Pegaso. "Per la Toscana - aggiunge - il lavoro è una priorità e restiamo al fianco di chi cerca occupazione. Con la Fiera da un lato rendiamo ancora più visibile l'impegno che la Regione e Arti mettono quotidianamente in campo per contrastare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, dall'altro puntiamo a far conoscere sempre di più i servizi pubblici per l'impiego che in questi anni abbiamo potenziato costruendo una rete capillare di circa 80 punti di accesso, tra Cpi e sportelli decentrati, e arrivando a quasi 1000 operatori".
La Fiera è l'evento di Regione Toscana e Agenzia regionale toscana per l'impiego che fa incontrare direttamente cittadine e cittadini in cerca di occupazione e aziende in cerca di personale.
"Gli ottimi risultati delle precedenti edizioni ci hanno portato ad arricchirla diffondendola in tutta la Toscana, attività", spiega il presidente Eugenio Giani nella conferenza stampa di questa mattina in Sala Pegaso. "Per la Toscana - aggiunge - il lavoro è una priorità e restiamo al fianco di chi cerca occupazione. Con la Fiera da un lato rendiamo ancora più visibile l'impegno che la Regione e Arti mettono quotidianamente in campo per contrastare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, dall'altro puntiamo a far conoscere sempre di più i servizi pubblici per l'impiego che in questi anni abbiamo potenziato costruendo una rete capillare di circa 80 punti di accesso, tra Cpi e sportelli decentrati, e arrivando a quasi 1000 operatori".
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