Nel panorama calcistico italiano, la questione del coraggio nel far giocare i giovani talenti locali è sempre attuale. Da una parte, ci sono coloro che sostengono che bisogna dare fiducia ai giovani calciatori italiani; dall'altra, c'è chi afferma che, quando i punti pesano, non si può puntare solo sui ragazzi. Questo dibattito si è riacceso dopo la recente delusione della Nazionale agli Europei. Tuttavia, la verità sembra risiedere nel mezzo, come molti allenatori amano sottolineare: "A me interessa che un calciatore sia bravo, non guardo la carta d'identità".
LA FIORENTINA. Negli ultimi anni, poche società hanno contribuito al calcio italiano quanto la Fiorentina. Basta pensare a Federico Chiesa e Federico Bernardeschi, entrambi campioni d'Europa, o a Mancini, Kayode e Ranieri. Tutti questi giocatori sono cresciuti nel settore giovanile viola e hanno raggiunto grandi traguardi, sia a Firenze che altrove. La Fiorentina rappresenta dunque un serbatoio prezioso di talenti, con la speranza che il Viola Park renda questo vivaio ancora più produttivo.
I GIOVANI VIOLA. Attualmente, a meno di una settimana dall'inizio del ritiro, ci sono otto giovani pronti a mettersi agli ordini di mister Palladino. Tra questi troviamo Christian Dalle Mura (22), Lorenzo Lucchesi (21), Pietro Comuzzo (19), Niccolò Pierozzi (22), Lorenzo Amatucci (20), Alessandro Bianco (21), Costantino Favasuli (20) e Filippo Distefano (20).
IL FUTURO. Non tutti questi giovani faranno parte della rosa che affronterà la stagione. È più probabile che molti di loro vengano mandati a giocare altrove per fare esperienza. Tuttavia, Palladino valuterà attentamente ciascuno di loro durante la prima fase del ritiro. "Ho parlato anche con loro — ha dichiarato il mister — credo nei giovani, mi sono fatto raccontare tutto da Galloppa (allenatore della Primavera, ndr), li porteremo in ritiro".
Ogni situazione è unica. Per esempio, nella difesa a tre, servono almeno cinque centrali, meglio sei. Dalle Mura sembra destinato a partire, mentre Comuzzo, dopo un anno in prima squadra, potrebbe chiedere di andare a giocare altrove. Lucchesi, reduce da un’ottima annata alla Ternana, potrebbe invece restare. Pierozzi, chiuso da Dodô e Kayode, è richiesto da club di prima fascia di Serie B, così come Favasuli, che dovrebbe trasferirsi in prestito al Bari.
Il club pugliese è interessato anche a Bianco, ma la Fiorentina vuole fare riflessioni approfondite su di lui, avendo un centrocampo da ricostruire. Per Amatucci, invece, è più probabile un prestito, così come per Distefano, che ha attirato l’attenzione con 7 gol e 2 assist in 31 partite a Terni.
LA SFIDA. La sfida tra valorizzare i giovani talenti e garantire risultati immediati è complessa. Tuttavia, società come la Fiorentina dimostrano che investire nei giovani può portare grandi soddisfazioni, sia a livello di club che nazionale. La speranza è che sempre più squadre seguano questo esempio, contribuendo a un futuro radioso per il calcio italiano.
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