Da marzo a maggio potranno essere eseguiti test gratuiti ed anonimi nei vari presidi cittadini che aderiscono

Anche Firenze partecipa al progetto nazionale “Test in the city” iniziativa che promuove lo screening sul territorio per l’infezione da HIV e per le epatiti virali (HCV e HBV) rivolgendosi in particolare alle persone che vivono in condizione di fragilità sociale. E così ancora una volta, sotto lo slogan “Test, Treat, Prevent”, tante realtà che collaborano al progetto Firenze FAST-TRACK CITY si attivano, con l’obiettivo di ampliare, nella popolazione residente e/o domiciliata a Firenze, la consapevolezza del proprio stato sierologico e di salute e a sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sull’importanza di una promozione attiva dei Test di screening per HIV, Epatiti, e Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST).

Il progetto si svolgerà dal mese di marzo a maggio 2025 attraverso l’organizzazione in sedi chiave e diversificate del territorio cittadino e metropolitano, di alcuni appuntamenti in cui verrà effettuata un’offerta attiva dei test.

I test, semplici, anonimi e gratuiti, si effettuano in pochi istanti tramite pungi-dito con una goccia di sangue dal polpastrello e forniscono risultati in tempi molto rapidi. In caso di risultato positivo, andrà effettuata la conferma tramite un prelievo venoso che verrà eseguito presso i Centri Clinici che partecipano al progetto, dove la persona potrà recarsi attraverso la predisposizione di un percorso facilitato ed essere presa in carico.

Sono 174 i test svolti nel 2024 durante le varie occasioni di screening. L’età media è 27 anni. Più del 40% dei partecipanti non aveva mai effettuato un test HIV.

Conoscere il proprio stato di salute è fondamentale. Con questo programma si investe sulla prevenzione primaria e secondaria, si favorisce un rapido accesso alle cure e si può evitare che queste malattie possano essere, inconsapevolmente, trasmesse – sottolinea l’assessore al Welfare del Comune di Firenze e presidente Società della Salute Nicola Paulesu - Occorre quindi insistere nell’importanza di fare il test, diffondere la cultura della prevenzione in particolare tra le persone più giovani”. 

"Come per altre simili iniziative – sottolinea il Dr. Filippo Bartalesi, Direttore della SOC Malattie Infettive I della Azienda USL Toscana Centro – la nostra unità operativa (referente del progetto Dr.ssa Elena Salomoni), conferma il suo concreto supporto all’evento anche tramite l'impegno diretto di nostro personale per la realizzazione della campagna".

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