A Firenze il 69/mo Congresso nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria

Avere un amico a quattro zampe in età anziana riduce il ricorso alle visite mediche del 15% e garantisce notevoli benefici alla salute alla pari di un vero e proprio farmaco, oltre a rappresentare un antidoto alla solitudine, specie a Natale, ed un consistente risparmio per il Servizio sanitario nazionale. Gli effetti benefici per la salute e il benessere degli anziani della relazione con gli animali domestici è tra i temi al centro del 69/mo Congresso nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), in corso a Firenze.
     
L'introduzione di interventi assistiti con gli animali negli over 65, spiegano geriatri e veterinari, ha infatti un'azione benefica su demenza, ansia e depressione, ma anche la semplice compagnia di un animale domestico stimola l'attività motoria e porta a vere e proprie modificazioni fisiologiche come l'abbassamento della pressione e il rallentamento del ritmo cardiaco e respiratorio, con effetti protettiti da infarto e ictus. Tutto ciò, rileva la Sigg, si riflette, in base all'osservazione clinica degli esperti, in una riduzione del 15% delle visite mediche e in un minor impatto della spesa farmacologica, con un risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale stimato in circa 4 miliardi di euro l'anno.
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