Lo scopo? La riduzione di due grandi barre di sedimenti fluviali

Al via i lavori per la movimentazione e la riduzione di due grandi barre di sedimenti fluviali presenti in Arno a Firenze a valle della Pescaia di Santa Rosa e a valle della Pescaia di San Niccolò.

L'intervento, partito in questi giorni, è frutto di una convenzione fra il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e il Genio Civile Valdarno Superiore della Regione Toscana.

A valle della Pescaia di Santa Rosa e a valle della Pescaia di San Niccolò, infatti, a causa della trasversalità delle antiche opere di derivazione idraulica del fiume, si vengono a formare flussi e riflussi d'acqua che fanno perdere di energia alla corrente e dunque fanno fermare a valle, piena dopo piena, ingenti quantità di sabbie e detriti.

Per questo servono ogni tanto, ciclicamente, interventi come quello in corso in Lungarno Vespucci, sotto le pile dell'omonimo ponte, per alleggerire un po' il carico dei depositi, riprofilare la spiaggia, rimovimentare i sedimenti sotto il ponte e sulla sponda a contatto con l'acqua.

"Qui si andrà avanti per tutto il corso dell'estate per poi fare lo stesso tipo di lavoro anche in Lungarno Serristori, nel tratto di spiaggia a valle della cosiddetta 'Fabbrica dell'acqua' - spiegano i tecnici del Consorzio di Bonifica - le sabbie accumulate saranno trasportate e rilasciate, sempre in Arno a valle dell'ultima traversa cittadina, quelle dell'Isolotto-Cascine in modo che qui possano riprendere la via della corrente e piena dopo piena arrivare, si spera, a rimpinguare le spiagge, sempre più in erosione di Marina di Pisa".
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