Simbolo di autogestione e diritto alla città, la Venere denuncia l’abbandono degli spazi pubblici

Dopo oltre vent'anni, la Venere Biomeccanica torna a sfilare per le strade di Firenze. L'imponente scultura, realizzata con materiali di recupero nel 2003 durante la “72 ore di Resistenza”, lascia l’ex Meccanotessile – ora in fase di ristrutturazione – per trasferirsi nello spazio sociale autogestito Cecco Rivolta.

Oggi, 29 marzo, è stata organizzata una giornata di eventi con musica, workshop e arte, culminata nel corteo che ha accompagnato la statua nella sua nuova dimora.

Simbolo di autogestione e diritto alla città, la Venere denuncia l’abbandono degli spazi pubblici e la necessità di luoghi per la cultura indipendente. L'iniziativa si collega alla Wish Parade, una rete di collettivi che chiede spazi autogestiti a Firenze.

I consiglieri di Sinistra Progetto Comune sottolineano l’importanza di queste mobilitazioni e criticano la gestione istituzionale dell’ex Meccanotessile, auspicando un futuro più sostenibile per la città.

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