Cinque anni dopo il lockdown per l'epidemia Covid, iniziato il 9 marzo 2020, "penso che la lezione l'abbiamo acquisita sulla nostra pelle, però tendiamo a dimenticarcene, tendiamo a rimuoverla. E' anche comprensibile da un punto di vista psicologico, ma da un punto di vista della centralità della salute e quindi degli impegni sulla sanità, nella vita della collettività, ritengo che bisogna sempre portarla a mente". Lo ha detto oggi il presidente della Toscana Eugenio Giani a margine di un evento a Firenze.
"Non possiamo dare centralità alla salute solo quando ci sentiamo tutti condizionati e impauriti da un'epidemia. Ci si deve rendere conto sempre, tutti i giorni, di quanto sia importante la prevenzione, di quanto uno Stato debba investire nella sanità". Ricordando anche, ha concluso, "di quanto si sia rivelata all'altezza della situazione la sanità pubblica toscana e complessivamente, in un contesto europeo, quella italiana".
"Non possiamo dare centralità alla salute solo quando ci sentiamo tutti condizionati e impauriti da un'epidemia. Ci si deve rendere conto sempre, tutti i giorni, di quanto sia importante la prevenzione, di quanto uno Stato debba investire nella sanità". Ricordando anche, ha concluso, "di quanto si sia rivelata all'altezza della situazione la sanità pubblica toscana e complessivamente, in un contesto europeo, quella italiana".
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