"La Regione Toscana considera l'interlocuzione con i medici di base fondamentale per costruire una sanità territoriale vicina ai bisogni delle persone". Lo ha affermato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha partecipato oggi all'evento 'Fimmg next-gen': la medicina generale del futuro', organizzato a Firenze dalla Federazione italiana dei medici di famiglia.
"La figura del medico di famiglia - ha detto Giani a margine dell'iniziativa, secondo quanto riporta una nota della Regione - è essenziale nella sanità pubblica. Il medico di base rappresenta è il primo presidio sanitario, il reale punto di riferimento del cittadino. Pur nell'evoluzione imposta dalle trasformazioni della società e dalle nuove esigenze dell'organizzazione sanitaria, il ruolo dei medici di famiglia resta primario nella tutela della salute dei cittadini".
L'evento di oggi ha sottolineato il governatore toscano, "ha visto un importante confronto tra esperti di livello nazionale e credo sia stato molto utile per disegnare la sanità del futuro. E' stato analizzato anche il modello delle Case di Comunità, evoluzioni delle case della salute, esempi di come si possa continuare a mantenere un presidio socio-sanitario organizzato anche nelle realtà minori".
"La figura del medico di famiglia - ha detto Giani a margine dell'iniziativa, secondo quanto riporta una nota della Regione - è essenziale nella sanità pubblica. Il medico di base rappresenta è il primo presidio sanitario, il reale punto di riferimento del cittadino. Pur nell'evoluzione imposta dalle trasformazioni della società e dalle nuove esigenze dell'organizzazione sanitaria, il ruolo dei medici di famiglia resta primario nella tutela della salute dei cittadini".
L'evento di oggi ha sottolineato il governatore toscano, "ha visto un importante confronto tra esperti di livello nazionale e credo sia stato molto utile per disegnare la sanità del futuro. E' stato analizzato anche il modello delle Case di Comunità, evoluzioni delle case della salute, esempi di come si possa continuare a mantenere un presidio socio-sanitario organizzato anche nelle realtà minori".
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