Lo ha detto presentando ieri quello nuovo dell'Ospedale della Versilia

"La sanità pubblica che vogliamo è quella che investe anche in tecnologia per garantire cure sempre migliori ai cittadini - ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani - ed è quello che facciamo in Toscana. Ne sono orgoglioso. La nostra è la sanità pubblica che più investe in innovazione tecnologica e che conta più robot. Qualcuno li ritiene dei costi, io li considero investimenti per la salute della gente, utilizzati all'interno di un sistema sanitario pubblico ed universalistico che garantisce parità di accesso per tutti a queste nuove tecnologie".

Giani ha quindi annunciato che nel giro di sette-otto mesi i robot potranno aumentare fino a 20 in Toscana.    

"La tecnologia in questi anni è andata avanti e si è evoluta - ha poi commentato l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. E grazie anche a procedure di gara come quella condotta di recente da Estar siamo riusciti ad avere robot ed apparecchiature con costi ridotti e maggiori possibilità di utilizzo. La Toscana ha una delle reti più strutturate e all'avanguardia d'Italia per quanto riguarda la chirurgia robotica pubblica: un'esperienza che si è consolidata nel tempo, grazie ad importanti professionalità e investimenti in grandi tecnologie, e che oggi continua a crescere".    

La direttrice generale dell'Asl Toscana Nord Ovest Letizia Casani ha spiegato che "per la nostra azienda questo è il primo robot e si tratta dunque di un evento importante e atteso, anche da parte dei professionisti. Non sarà infatti utilizzato solo dai chirurghi del Versilia, ma da tutti i colleghi degli ospedali dell'Asl Toscana Nord Ovest che già hanno partecipato al percorso di formazione. Le prime ad essere coinvolte saranno le unità operative urologiche di Versilia, Lucca, Livorno e Massa".
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