"Sulla sanità" come Toscana ed Emilia Romagna "rispecchiamo un'identità che vuol essere un messaggio al governo nazionale", sulla "sanità pubblica da tutelare, valorizzare, sostenere da un punto di vista delle risorse ed economico". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine della presentazione del patto tra Toscana ed Emilia Romagna.
"Entrambe le regioni - hanno aggiunto - hanno fatto una scelta di garantire i servizi socio-sanitari al punto di metterci risorse non solo del servizio sanitario nazionale ma del loro bilancio di parte corrente. Per questo queste due Regioni sono al vertice dei Lea: è evidente che per garantire questo impegno sulla sanità pubblica facciamo fronte comune e cerchiamo di dare un messaggio che la tutela della salute deve essere uno degli obiettivi per ogni cittadino in Italia".
Sulle infrastrutture "ritengo" che Toscana ed Emilia Romagna "abbiano le caratteristiche dello spartiacque rappresentato dall'Appennino che non deve essere una divisione ma un elemento di unione, una sorta di ponte, una valorizzazione turistica, culturale, un contrasto comune allo spopolamento. Per far questo possiamo unirci".
"Il parco che oggi abbiamo tra Sasso di Simone e Simoncello, nel crinale che abbiamo nel punto più ad est tra Toscana ed Emilia Romagna, può essere un parco unico - ha aggiunto - Ecco la possibilità di mettere insieme le nostre sinergie".
"Sulle ferrovie la Faentina, che da Firenze arriva a Ravenna, può essere una ferrovia dà un senso di risposta ai pendolari da un lato e dall'altro è una valorizzazione del territorio che da Ravenna a Firenze è unico, pensate ai richiami danteschi - ha concluso Giani -. Oppure pensate alla Pontremolese, andando nella parte alta delle nostre regioni: il collegamento tra le realtà di Parma, Piacenza con Massa può offrire una direttrice nuova anche nel traffico ferroviario. Ritengo che ci sia una prospettiva di eventi da fare insieme, la prospettiva delle Olimpiadi 2036 potrebbe unire le nostre regioni per offrire impianti sportivi ed eventi che poi valorizzano sul piano ambientale, attraverso lo sport, i nostri territori".
"Entrambe le regioni - hanno aggiunto - hanno fatto una scelta di garantire i servizi socio-sanitari al punto di metterci risorse non solo del servizio sanitario nazionale ma del loro bilancio di parte corrente. Per questo queste due Regioni sono al vertice dei Lea: è evidente che per garantire questo impegno sulla sanità pubblica facciamo fronte comune e cerchiamo di dare un messaggio che la tutela della salute deve essere uno degli obiettivi per ogni cittadino in Italia".
Sulle infrastrutture "ritengo" che Toscana ed Emilia Romagna "abbiano le caratteristiche dello spartiacque rappresentato dall'Appennino che non deve essere una divisione ma un elemento di unione, una sorta di ponte, una valorizzazione turistica, culturale, un contrasto comune allo spopolamento. Per far questo possiamo unirci".
"Il parco che oggi abbiamo tra Sasso di Simone e Simoncello, nel crinale che abbiamo nel punto più ad est tra Toscana ed Emilia Romagna, può essere un parco unico - ha aggiunto - Ecco la possibilità di mettere insieme le nostre sinergie".
"Sulle ferrovie la Faentina, che da Firenze arriva a Ravenna, può essere una ferrovia dà un senso di risposta ai pendolari da un lato e dall'altro è una valorizzazione del territorio che da Ravenna a Firenze è unico, pensate ai richiami danteschi - ha concluso Giani -. Oppure pensate alla Pontremolese, andando nella parte alta delle nostre regioni: il collegamento tra le realtà di Parma, Piacenza con Massa può offrire una direttrice nuova anche nel traffico ferroviario. Ritengo che ci sia una prospettiva di eventi da fare insieme, la prospettiva delle Olimpiadi 2036 potrebbe unire le nostre regioni per offrire impianti sportivi ed eventi che poi valorizzano sul piano ambientale, attraverso lo sport, i nostri territori".
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