I risultati della sanità toscana, secondo Agenas ai vertici nazionali, "ci rendono orgogliosi e sono il frutto di un lavoro di squadra". Lo ha affermato il presidente della Regione, Eugenio Giani, intervenuto ieri al convegno sulla sanità regionale che si è tenuto a Firenze, nell'ambito del Festival dell'identità toscana.
Tali risultati permetteranno anche di spartirsi, proporzionalmente alla popolazione, il premio da 200 milioni di euro che viene assegnato dal Ministero alle cinque migliori regioni per erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
"Una buona ed ottima sanità costituisce un tema distintivo per una regione che è terra di diritti - ha proseguito Giani - ed è proprio per difendere il diritto ad essere curati tutti e bene, che sta scritto nella nostra Costituzione, che abbiamo assunto, con convinzione, anche scelte impopolari, come l'innalzamento l'anno scorso dell'addizionale Irpef per i redditi oltre 28mila euro".
Nel frattempo, sottolinea la Regione, la Toscana fissa gli obiettivi per i prossimi mesi e per il prossimo anno, dalla crescita delle adesioni allo screening per il tumore al colon retto a un maggior controllo dedicato alle anagrafi animali, dalla riduzione dei tassi di ospedalizzazione alla riduzione del consumo di antibiotici inutili; dalle liste di attesa alle cure palliative, dalla riduzione delle resezioni della mammella alla riduzione dei parti cesarei e all'accorciamento dei tempi degli interventi chirurgici per le fratture al femore, affinché tutti possano essere operati entro 48 ore dal trauma. Oltre al tema, trasversale, dell'appropriatezza prescrittiva.
Tali risultati permetteranno anche di spartirsi, proporzionalmente alla popolazione, il premio da 200 milioni di euro che viene assegnato dal Ministero alle cinque migliori regioni per erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
"Una buona ed ottima sanità costituisce un tema distintivo per una regione che è terra di diritti - ha proseguito Giani - ed è proprio per difendere il diritto ad essere curati tutti e bene, che sta scritto nella nostra Costituzione, che abbiamo assunto, con convinzione, anche scelte impopolari, come l'innalzamento l'anno scorso dell'addizionale Irpef per i redditi oltre 28mila euro".
Nel frattempo, sottolinea la Regione, la Toscana fissa gli obiettivi per i prossimi mesi e per il prossimo anno, dalla crescita delle adesioni allo screening per il tumore al colon retto a un maggior controllo dedicato alle anagrafi animali, dalla riduzione dei tassi di ospedalizzazione alla riduzione del consumo di antibiotici inutili; dalle liste di attesa alle cure palliative, dalla riduzione delle resezioni della mammella alla riduzione dei parti cesarei e all'accorciamento dei tempi degli interventi chirurgici per le fratture al femore, affinché tutti possano essere operati entro 48 ore dal trauma. Oltre al tema, trasversale, dell'appropriatezza prescrittiva.
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