Entro il 2028, in Toscana, 158 Pediatri di Libera Scelta (Pls) raggiungeranno l'età di pensionamento di 70 anni, in un contesto regionale dove all'1 gennaio 2024 si stima una carenza di 25 Pls: è quanto rileva la Fondazione Gimbe, secondo cui il numero medio di assistiti per pediatra è pari a 904, di poco sopra la media nazionale di 900 ma al di sotto del massimale senza deroghe di 1.000 assistiti. Il 90,1% degli assistiti in carico ai Pls ha più di 5 anni, contro una media nazionale dell'81,2%: il dato è il secondo più alto in Italia.
"Per un'adeguata programmazione del fabbisogno - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione - è indispensabile che ogni Regione disponga di stime accurate sul numero di pediatri che intraprendono effettivamente la carriera di Pls, integrate con le proiezioni Istat sulla denatalità. Ma non basta: servono modelli organizzativi orientati al lavoro in team e una piena attuazione della riforma dell'assistenza territoriale prevista dal Pnrr (Case di comunità, Ospedali di Comunità, assistenza domiciliare, telemedicina), accompagnata da accordi sindacali coerenti con gli obiettivi di ricambio generazionale e distribuzione capillare dei Pls".
Questo perché, secondo Cartabellotta, "guardando ai pensionamenti attesi, nonostante il calo delle nascite, non è affatto scontato che le nuove generazioni di Pls siano sufficienti a garantire il ricambio, né tantomeno a colmare le carenze attuali, che rischiano di aggravarsi ulteriormente, in particolare nelle aree più periferiche".
"Per un'adeguata programmazione del fabbisogno - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione - è indispensabile che ogni Regione disponga di stime accurate sul numero di pediatri che intraprendono effettivamente la carriera di Pls, integrate con le proiezioni Istat sulla denatalità. Ma non basta: servono modelli organizzativi orientati al lavoro in team e una piena attuazione della riforma dell'assistenza territoriale prevista dal Pnrr (Case di comunità, Ospedali di Comunità, assistenza domiciliare, telemedicina), accompagnata da accordi sindacali coerenti con gli obiettivi di ricambio generazionale e distribuzione capillare dei Pls".
Questo perché, secondo Cartabellotta, "guardando ai pensionamenti attesi, nonostante il calo delle nascite, non è affatto scontato che le nuove generazioni di Pls siano sufficienti a garantire il ricambio, né tantomeno a colmare le carenze attuali, che rischiano di aggravarsi ulteriormente, in particolare nelle aree più periferiche".
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