Il sindaco Pignotti esulta sui social: “Risultato di cui sono particolarmente felice”

Una casa per chi rischia di rimanere indietro, per chi è più vulnerabile e ha bisogno dell’aiuto della comunità. Con un post sulla propria pagina Facebook, il sindaco di bagno a Ripoli Francesco Pignotti esulta per l’ormai imminente apertura della casa del Dopo di Noi a Grassina.

“Un altro bellissimo risultato per il nostro territorio, di cui sono particolarmente felice” scrive nel post Pignotti “Lunedi 19 maggio alle 17.30 aprirà per la prima volta le sue porte la nuova Casa del Dopo di Noi di via Dante Alighieri a Grassina. Un progetto a cui tengo e teniamo tantissimo, che finalmente è pronto a diventare realtà.”

“Darà a tante uomini e donne con disabilità la possibilità di vivere in maniera autonoma e indipendente. E alle famiglie la certezza che i loro figli, ora e domani, avranno una casa accogliente e sicura in cui vivere, seguiti sempre da personale attento e preparato. Non c’è cosa più importante per un genitore.

I due appartamenti, ricavati nell’ex presidio Asl che abbiamo ristrutturato con fondi PNRR, daranno casa a nove persone.”

La casa del Dopo di Noi a Grassina sarà intitolata alla memoria di Marzia Fabiani e Fabio Bernardini, “due luci del nostro territorio che ci hanno lasciato qualche tempo fa ma che non si sono mai spente” prosegue Pignotti.

“Sia Marzia, con Orizzonti e gli Insuperabili e tantissimi altri progetti per la comunità, sia Fabio, con il grandissimo lavoro fatto con la Fondazione Nuovi Giorni, sono stati due esempi di impegno sociale, altruismo e generosità, ci hanno fatto vedere cosa significa darsi davvero da fare per gli altri. Per l’intitolazione a Fabio voglio ringraziare il consigliere Andrea Orsini che aveva avuto l’idea, subito accolta da tutta la giunta.”

Nelle prossime settimane le due case saranno completamente arredate per poter essere pronte ad accogliere i coinquilini che dal prossimo settembre vi si stabiliranno.

“Intanto vi aspettiamo lunedi per mostrare a tutti la nuova struttura e intitolarla a Marzia e Fabio con un momento di festa” conclude Pignotti.


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