Solo 370 minuti in Serie A per Gudmundsson: un talento che fatica a imporsi a causa degli infortuni

Solo 370 minuti in Serie A e 503 totali tra campionato, Conference League e Coppa Italia. Questo il bilancio di Albert Gudmundsson con la maglia viola, un talento su cui la Fiorentina ha investito molto ma che continua a essere condizionato da problemi fisici. Dopo il polpaccio e il bicipite femorale, ora è la caviglia a fermarlo. Eppure, quando ha giocato, ha dimostrato il suo valore, con tre reti pesanti contro Lazio e Milan.


La Fiorentina ha puntato forte su Gudmundsson, acquistandolo in prestito oneroso per 8 milioni con diritto/obbligo di riscatto fissato a 17 milioni più 3,5 di bonus, una cifra che potrebbe renderlo l'acquisto più costoso della storia del club. Tuttavia, il suo impatto è stato intermittente e la squadra sente la sua assenza. Dopo due giorni di riposo, oggi si valuteranno le sue condizioni in vista del match contro il Monza.


Sabato, contro il Napoli, si stava scaldando per entrare, ma un fastidio alla caviglia lo ha fermato all’ultimo momento. «Doveva entrare, ma ha sentito dolore durante uno scatto e si è bloccato» ha spiegato Raffaele Palladino, aggiungendo che il giocatore gli ha riferito di aver avuto un problema simile ai tempi del Genoa. L’allenatore continua a gestirlo con prudenza, consapevole della fragilità fisica che finora ne ha limitato il rendimento.


Da quando è arrivato, Gudmundsson ha segnato tre gol in Serie A, uno in Conference League contro il LASK e uno su rigore in Coppa Italia contro l’Empoli. Intanto, si è tolto la soddisfazione di essere eletto miglior atleta islandese dell’anno, ma in viola deve ancora imporsi davvero. La Fiorentina lo aspetta, ma il tempo stringe.

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