Nei giorni scorsi all’ospedale fiorentino di Careggi è stato eseguito, per la prima volta tra gli ospedali cittadini, l’impianto di un pacemaker bicamerale senza fili in un paziente con sincope e con riscontro al loop recorder di episodi parossistici di blocco atrioventricolare di grado avanzato, alternati a periodi di bradicardia sinusale marcata.
Il Loop Recorder Impiantabile (ILR) è principalmente utilizzato per documentare eventi aritmici infrequenti in diverse condizioni cliniche, in particolare nelle sincopi e palpitazioni inspiegate.
Il paziente era seguito dalla dottoressa Martina Rafanelli presso la Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOD)
Geriatria per l’alta intensità e cardiologia geriatrica, diretta dal professor Andrea Ungar.
Come spiega lo stesso ospedale in una nota “questo innovativo sistema di stimolazione è l’unico in grado di offrire una stimolazione sia dell’atrio che del ventricolo destro attraverso l’impianto di due piccolissimi pacemaker senza fili, dieci volte più piccoli di un pacemaker tradizionale, delle dimensioni inferiori a una pila AAA, posizionati rispettivamente in atrio e ventricolo destro e in grado di comunicare tra loro attraverso una tecnologia wireless, garantendo il fisiologico sincronismo atrioventricolare”.
L’intervento è stato eseguito da un équipe composta da dottori Paolo Pieragnoli, Giuseppe Ricciardi, Luca Checchi, Laura Perrotta, Gabriele Bambagioni, Andrea Colella, dal personale infermieristico di sala, Maria Nuzzo e Stefano Codagiorgio, e dal tecnico sanitario di radiologia medica Tommaso Pallaria, ha effettuato con successo l’impianto del sistema bicamerale senza fili. La procedura si è svolta senza complicanze, con il supporto anestesiologico offerto dalla dottoressa Valentina Selmi della SOD Anestesia oncologica e terapia intensiva, diretta dal professor Stefano Romagnoli.
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