Il consigliere regionale Ceccarelli commenta: 'Contributo fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone''

Consegnate a palazzo del Pegaso le borse di studio della Fondazione Gianfranco Salvini alle migliori tesi di laurea del 2024 per contenuti innovativi sui temi della neuro-riabilitazione. Alla cerimonia, nella sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi, sono intervenuti la presidente della commissione Ambiente, Lucia De Robertis, e il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli. "È essenziale continuare in questo percorso di valutazione delle eccellenze italiane", dice la consigliera regionale Lucia De Robertis, presidente della commissione Ambiente dell'Assemblea toscana. "Oltre l'intelligenza artificiale, bisogna continuare a investire nella ricerca e nelle scoperte dell'intelligenza dell'uomo. Quest'anno - aggiunge la consigliera - hanno vinto tutte ragazze, a loro dico grazie per aver portato il loro contributo in una scienza abbastanza nuova, che merita di essere indagata. E un grazie alla fondazione per investire su questi ragazzi che vuol dire investire sul futuro".

Per Ceccarelli "si fa innovazione in un settore tanto più importante visto l'invecchiamento della popolazione, che aumenta il bisogno di soluzioni innovative. Complimenti alla Clinica riabilitazione toscana e alla Fondazione Giacomo Salvini per questa iniziativa. È giusto sottolineare il merito, la capacità e la passione di chi si cimenta in studi di questo livello. Il contributo è fondamentale: da questi studi e queste ricerche scaturisce un miglioramento della qualità della vita delle persone".

      
Alla cerimonia hanno preso parte la nuova presidentessa della Fondazione, Luciana Lapi; il consigliere e direttore generale Massimo Nibi; il direttore dell'area dipartimentale riabilitazione dell'Asl Toscana Sud Est, Mauro Mancuso; Alessandro Rossi, professore ordinario di neurologia all'Università di Siena e direttore scientifico della Fondazione Gianfranco Salvini; Antonio Bonconpagni direttore generale della Clinica di riabilitazione toscana. "È una giornata importante per noi, la nostra iniziativa cresce, quest'anno abbiamo avuto 56 tesi da valutare, da tutta Italia", dice Luciana Lapi.

Il professor Alessandro Rossi concentra l'attenzione "sull'equivoco dell'apparente antinomia tra scienza e cultura. La riabilitazione è a tutti gli effetti una materia scientifica, che è parte integrante della cultura, nonostante la nostra società continui a non riconoscerlo. Qui vogliamo celebrare l'emancipazione scientifica della riabilitazione, che negli anni ha acquisito il suo ruolo nell'ambito scientifico, non senza una difficoltà e una debole accoglienza da parte del mondo scientifico. Da parte degli studenti - chi viene premiato, ma anche gli altri chi hanno partecipato -, c'è un continuo sforzo culturale per dare dignità scientifica alla loro materia".

      
Queste le cinque vincitrici della terza edizione del premio: Alice Lambertucci, laureata all'Università Politecnica delle Marche con una tesi di laurea specialistica in medicina fisica e riabilitativa; per le tesi di laurea triennale nelle professioni sanitarie della riabilitazione: Paola Alessandra Albano, Università della Campania 'Luigi Vanvitelli'; Arianna Antenucci, Università D'Annunzio di Chieti-Pescara; Alessia Egidi, Università Roma Tor Vergata; Arianna Musicco, Università di Foggia. 
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