Le dichiarazioni dell’attaccante dopo Empoli-Fiorentina: ecco cosa deve cambiare la squadra di Palladino

Le dichiarazioni di Christian Kouame dopo Empoli-Fiorentina non sono passate inosservate, soprattutto per il tono deciso. In campo per la prima volta con la fascia da capitano al braccio, il giocatore ha ammesso: "Non me l'aspettavo ed è stato emozionante". Parole che faranno riflettere non solo la Fiorentina, ma anche il tecnico Palladino, poiché l'ammissione delle difficoltà offensive della squadra indica un problema di fondo. Kouame ha enfatizzato l'importanza di "giocare l'uno per l'altro", evidenziando un evidente malfunzionamento nell'intesa del gruppo.

I DESTINATARI DELLE CRITICHE. I riferimenti di Kouame sembrano chiari: i nuovi acquisti Kean, Gudmundsson, e forse anche Colpani. Quest'ultimo, nel primo tempo, è stato spesso bloccato da Viti, senza riuscire a creare occasioni significative per i compagni. Kean e Gudmundsson hanno mostrato segni di nervosismo già dall'episodio del rigore contro la Lazio, e anche nella sfida contro l'Empoli sono apparsi tesi. Palladino dovrà intervenire per migliorare la coesione, dato che le tensioni hanno solo aggravato una situazione già complicata.

RIMANDI AL PASSATO. In passato, sono stati Bonaventura e Biraghi a chiedere un cambio di rotta, e in entrambi i casi la squadra ha risposto positivamente. La speranza è che anche questa volta le parole di Kouame fungano da scossa. Tuttavia, la situazione attuale è diversa: il giovane allenatore ha appena iniziato il suo percorso, e la squadra necessita ancora di essere costruita e resa omogenea. Dopo la deludente prestazione di Empoli, come confermato dallo stesso Kouame, la Fiorentina deve ripartire, puntando a un riscatto già in Conference League e soprattutto contro il Milan.

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