"La Nazione", lo storico quotidiano fiorentino oggi diretto da Agnese Pini e pubblicato dal Gruppo Monrif, celebra il suo 165° anniversario con una serie di iniziative commemorative. Fondata il 19 luglio 1859 dal patriota Bettino Ricasoli con l'obiettivo di preparare il terreno all'Unità d'Italia, "La Nazione" è il più antico quotidiano italiano a non aver mai interrotto le pubblicazioni, neanche durante i conflitti bellici o l'alluvione di Firenze.
La storia de "La Nazione" è strettamente legata alla storia d'Italia. In questi 165 anni, il giornale è stato testimone e cronista di tutti gli avvenimenti internazionali, nazionali e locali che hanno segnato il nostro Paese. Per celebrare questa importante ricorrenza, è stato organizzato un ricco programma di eventi che coinvolgeranno non solo la redazione, ma anche i lettori e la comunità. Un progetto multimediale che vanta il patrocinio dei comuni di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Prato e Viareggio, e che accompagnerà i lettori lungo tutto l'anno grazie al sostegno di Banca Centro - Credito Cooperativo Toscana-Umbria, Beyfin, Chimet, Comune di Fabbriche di Vergemoli e Comune di Molazzana, Coop Tirreno, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa, Idrotherm 2000, Opa - Opera della Primaziale Pisana, Publiacqua, Comitato Pucciniano, Regione Toscana, Toscana Aeroporti e Unoaerre.
Ieri sera, 18 luglio, Agnese Pini, nel corso di una cerimonia, organizzata al tramonto al Forte di Belvedere, in collaborazione con Once e patrocinata dal Comune di Firenze, ha presentato le numerose sorprese editoriali che vengono proposte nelle edicole delle diverse città toscane e ha dato il via a questo prestigioso anniversario insieme all'editore Andrea Riffeser Monti, presidente della Fieg, e a Sara Riffeser Monti, presidente Speed, società concessionaria della pubblicità per il QN - Quotidiano Nazionale e le altre testate del Gruppo Monrif.
''La buona informazione la fanno i giornalisti e non i profili nascosti di Facebook. Dobbiamo tornare alle origini", ha detto Andrea Riffeser Monti, editore di QN, La Nazione, Il Resto Del Carlino e Il Giorno. ''Sulla Rete - ha aggiunto Riffeser Monti - non ci si può rivalere sul danno di un insulto da un profilo nascosto. Mi batto anche perché chi è sui social sia identificabile, con un documento. Che le persone siano insomma responsabili per ciò che scrivono come fanno i giornalisti''.
"È una grande emozione editori di un giornale che ha scritto e fatto la storia'', ha dichiarato Sara Riffeser Monti. ''Ringrazio i giornalisti e tutto lo staff. Un lavoro che è una missione: essere rilevanti minuto dopo minuto. A volte peró serve fermarsi e trovarsi in occasioni come queste. Stasera l'inizio importante delle celebrazioni, l'affluenza a questo evento è un sintomo di quanto possiamo valere, ci dà forza e vitalità. Sappiamo che momento vive l'editoria, ma incontrarci a condividere è importante. Ringrazio tutti coloro che valorizzano il marchio, grazie a Agnese Pini e nostro padre che ci trasmette cosa vuol dire essere editori".
L'inizio dell'evento è stato con l'attrice Daniela Morozzi, che ha letto un articolo di Carlo Collodi pubblicato su "La Nazione" nel 1860; un articolo che racconta la notte in cui la Toscana non era più
Granducato ma diventava Italia. "Allora - ha sottolineato direttrice di Qn La Nazione Il Resto del Carlino Il Giorno Agnese Pini - La Toscana doveva diventare Italia. Oggi l'Italia deve diventare Europa ma i valori nel raccontare devono essere gli stessi. Il compito è raccontare con onestà e verità''
Ha portato i saluti la sindaca Sara Funaro che ha definito "La Nazione" "il giornale della storia della nostra città, che l'ha accompagnata nei momenti belli e brutti". Funaro ha poi citato il suo nonno, lo scrittore Piero Bargellini, che fu sindaco di Firenze durante l'alluvione del 1966 il quale, ha ricordato la nipote, riuscì a sensibilizzare le istituzioni suila necessità di risollevare Firenze dopo la disastrosa esondazione dell'Arno proprio grazie ai ripetuti interventi de "La Nazione". "Quando la stampa funziona - ha ricordato Funaro - riesce a scuotere le coscienze raccontando la realtà di una città".
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato: "La Nazione oltre che un grande giornale è un'istituzione. E questo giornale c'è ancora oggi perchè è l'espressione di un'etica imprenditoriale che punta su un'informazione indipendente".
Tanti le personalità cittadine presenti alla festa per i 165 anni de "La Nazione": tra gli altri Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana; Simone Verde, direttore degli Uffizi; l'ex ministro Valdo Spini; lo storico Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini; il neo presidente della Camera di Commercio, Massimo Manetti; il critico d'arte Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento; la storica dell'arte Cristina Acidini, presidente dell'Accademia delle Arti del Disegno.
L'evento dei 165 anni è un progetto che vanta il patrocinio dei comuni di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Prato e Viareggio, e che accompagnerà i lettori lungo tutto l'anno grazie al sostegno di Banca Centro - Credito Cooperativo Toscana-Umbria, Beyfin, Chimet, Comune di Fabbriche di Vergemoli e Comune di Molazzana, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa, Idrotherm 2000, OPA - Opera della Primaziale Pisana, Publiacqua, Comitato Pucciniano, Regione Toscana, Toscana Aeroporti, Unicoop Tirreno e Unoaerre.
La storia de "La Nazione" è strettamente legata alla storia d'Italia. In questi 165 anni, il giornale è stato testimone e cronista di tutti gli avvenimenti internazionali, nazionali e locali che hanno segnato il nostro Paese. Per celebrare questa importante ricorrenza, è stato organizzato un ricco programma di eventi che coinvolgeranno non solo la redazione, ma anche i lettori e la comunità. Un progetto multimediale che vanta il patrocinio dei comuni di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Prato e Viareggio, e che accompagnerà i lettori lungo tutto l'anno grazie al sostegno di Banca Centro - Credito Cooperativo Toscana-Umbria, Beyfin, Chimet, Comune di Fabbriche di Vergemoli e Comune di Molazzana, Coop Tirreno, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa, Idrotherm 2000, Opa - Opera della Primaziale Pisana, Publiacqua, Comitato Pucciniano, Regione Toscana, Toscana Aeroporti e Unoaerre.
Ieri sera, 18 luglio, Agnese Pini, nel corso di una cerimonia, organizzata al tramonto al Forte di Belvedere, in collaborazione con Once e patrocinata dal Comune di Firenze, ha presentato le numerose sorprese editoriali che vengono proposte nelle edicole delle diverse città toscane e ha dato il via a questo prestigioso anniversario insieme all'editore Andrea Riffeser Monti, presidente della Fieg, e a Sara Riffeser Monti, presidente Speed, società concessionaria della pubblicità per il QN - Quotidiano Nazionale e le altre testate del Gruppo Monrif.
''La buona informazione la fanno i giornalisti e non i profili nascosti di Facebook. Dobbiamo tornare alle origini", ha detto Andrea Riffeser Monti, editore di QN, La Nazione, Il Resto Del Carlino e Il Giorno. ''Sulla Rete - ha aggiunto Riffeser Monti - non ci si può rivalere sul danno di un insulto da un profilo nascosto. Mi batto anche perché chi è sui social sia identificabile, con un documento. Che le persone siano insomma responsabili per ciò che scrivono come fanno i giornalisti''.
"È una grande emozione editori di un giornale che ha scritto e fatto la storia'', ha dichiarato Sara Riffeser Monti. ''Ringrazio i giornalisti e tutto lo staff. Un lavoro che è una missione: essere rilevanti minuto dopo minuto. A volte peró serve fermarsi e trovarsi in occasioni come queste. Stasera l'inizio importante delle celebrazioni, l'affluenza a questo evento è un sintomo di quanto possiamo valere, ci dà forza e vitalità. Sappiamo che momento vive l'editoria, ma incontrarci a condividere è importante. Ringrazio tutti coloro che valorizzano il marchio, grazie a Agnese Pini e nostro padre che ci trasmette cosa vuol dire essere editori".
L'inizio dell'evento è stato con l'attrice Daniela Morozzi, che ha letto un articolo di Carlo Collodi pubblicato su "La Nazione" nel 1860; un articolo che racconta la notte in cui la Toscana non era più
Granducato ma diventava Italia. "Allora - ha sottolineato direttrice di Qn La Nazione Il Resto del Carlino Il Giorno Agnese Pini - La Toscana doveva diventare Italia. Oggi l'Italia deve diventare Europa ma i valori nel raccontare devono essere gli stessi. Il compito è raccontare con onestà e verità''
Ha portato i saluti la sindaca Sara Funaro che ha definito "La Nazione" "il giornale della storia della nostra città, che l'ha accompagnata nei momenti belli e brutti". Funaro ha poi citato il suo nonno, lo scrittore Piero Bargellini, che fu sindaco di Firenze durante l'alluvione del 1966 il quale, ha ricordato la nipote, riuscì a sensibilizzare le istituzioni suila necessità di risollevare Firenze dopo la disastrosa esondazione dell'Arno proprio grazie ai ripetuti interventi de "La Nazione". "Quando la stampa funziona - ha ricordato Funaro - riesce a scuotere le coscienze raccontando la realtà di una città".
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato: "La Nazione oltre che un grande giornale è un'istituzione. E questo giornale c'è ancora oggi perchè è l'espressione di un'etica imprenditoriale che punta su un'informazione indipendente".
Tanti le personalità cittadine presenti alla festa per i 165 anni de "La Nazione": tra gli altri Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana; Simone Verde, direttore degli Uffizi; l'ex ministro Valdo Spini; lo storico Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini; il neo presidente della Camera di Commercio, Massimo Manetti; il critico d'arte Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento; la storica dell'arte Cristina Acidini, presidente dell'Accademia delle Arti del Disegno.
L'evento dei 165 anni è un progetto che vanta il patrocinio dei comuni di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Prato e Viareggio, e che accompagnerà i lettori lungo tutto l'anno grazie al sostegno di Banca Centro - Credito Cooperativo Toscana-Umbria, Beyfin, Chimet, Comune di Fabbriche di Vergemoli e Comune di Molazzana, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa, Idrotherm 2000, OPA - Opera della Primaziale Pisana, Publiacqua, Comitato Pucciniano, Regione Toscana, Toscana Aeroporti, Unicoop Tirreno e Unoaerre.
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