Formazione per medici, infermieri e farmacisti degli ospedali pediatrici di Tripoli e Bengasi: è quanto prevede un programma realizzato dal Centro di Salute globale della Regione Toscana, tramite l'Azienda ospedaliera universitaria Meyer di Firenze, in convenzione con Terre des Hommes.
L'iniziativa, si spiega in una nota, si inserisce all'interno del progetto Opla - Ospedali pediatrici libici accessibili, finanziato dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). In totale, il programma di formazione altamente specializzata ha coinvolto 16 operatori sanitari, otto da Tripoli e otto da Bengasi, tra dottori, infermieri e farmacisti.
L'obiettivo generale del percorso, partito a maggio 2024, è rafforzare le competenze del personale sanitario libico per migliorare la qualità delle cure offerte ai bambini e alle bambine, garantendo un accesso equo e universale ai servizi sanitari pediatrici, in particolare nei due ospedali di Tripoli e Bengasi. Le tematiche trattate sono quelle specifiche dell'onco-ematologia pediatrica: aggiornamento dei protocolli sanitari del reparto di onco-ematologia, il follow-up di trapianti di midollo osseo, la preparazione e la somministrazione delle chemioterapie, la terapia del dolore, la gestione della tossicità e gestione dei rifiuti, e le tecniche di comunicazione avanzate per migliorare il supporto ai pazienti pediatrici e alle loro famiglie.
"Il progetto a sostegno degli ospedali pediatrici in Libia fa parte di una strategia di cooperazione condivisa volta a creare un futuro più giusto e più sano per tutti nel Paese nordafricano", spiega il direttore della sede regionale Aics di Tunisi, Andrea Senatori.
"Questo progetto si pone come un ponte di conoscenza e pratica - commenta Maria Josè Caldes, direttrice del Centro di salute globale della Toscana - dove l'incontro tra gli operatori libici e i professionisti del Meyer di Firenze diventa un fertile terreno di scambio e crescita reciproca".
L'iniziativa, si spiega in una nota, si inserisce all'interno del progetto Opla - Ospedali pediatrici libici accessibili, finanziato dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). In totale, il programma di formazione altamente specializzata ha coinvolto 16 operatori sanitari, otto da Tripoli e otto da Bengasi, tra dottori, infermieri e farmacisti.
L'obiettivo generale del percorso, partito a maggio 2024, è rafforzare le competenze del personale sanitario libico per migliorare la qualità delle cure offerte ai bambini e alle bambine, garantendo un accesso equo e universale ai servizi sanitari pediatrici, in particolare nei due ospedali di Tripoli e Bengasi. Le tematiche trattate sono quelle specifiche dell'onco-ematologia pediatrica: aggiornamento dei protocolli sanitari del reparto di onco-ematologia, il follow-up di trapianti di midollo osseo, la preparazione e la somministrazione delle chemioterapie, la terapia del dolore, la gestione della tossicità e gestione dei rifiuti, e le tecniche di comunicazione avanzate per migliorare il supporto ai pazienti pediatrici e alle loro famiglie.
"Il progetto a sostegno degli ospedali pediatrici in Libia fa parte di una strategia di cooperazione condivisa volta a creare un futuro più giusto e più sano per tutti nel Paese nordafricano", spiega il direttore della sede regionale Aics di Tunisi, Andrea Senatori.
"Questo progetto si pone come un ponte di conoscenza e pratica - commenta Maria Josè Caldes, direttrice del Centro di salute globale della Toscana - dove l'incontro tra gli operatori libici e i professionisti del Meyer di Firenze diventa un fertile terreno di scambio e crescita reciproca".
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