Nei prossimi giorni diverse città con il bollino rosso

Undici città con il bollino rosso sia domani che sabato; temperature di oltre 40 gradi nel meridione; un po' più fresco al centro-Nord, peraltro per poco: è lo scenario meteorologico dei prossimi giorni che si presenta 'infuocato' in tutta Italia. A parlare sono innanzitutto gli 11 bollini rossi, corrispondenti ai centri urbani con il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione dal bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute che riguarda 27 città.

Bollini rossi sono Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste (bollino giallo sabato) e Viterbo, elenco a cui si aggiungerà dopodomani Ancona. Ad oggi è il numero più alto di bollini rossi di questa stagione estiva, con il Lazio unica regione con tutti i capoluoghi di provincia in rosso.

Ma farà caldo dappertutto, non solo nelle 11 città indicate, e soprattutto nel meridione, secondo Francesco Pasi, meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr. L'esperto prevede afa almeno fino a lunedì, con valori massimi superiori ai 40 gradi nel Sud Italia, a causa dell'anticiclone africano; e temperature in diminuzione, per i prossimi due giorni, nel centro-Nord, che si esaurirà domenica, quando le temperature torneranno ad essere "molto elevate, sui 35 gradi, ma non estreme".

"L'area di bassa pressione proveniente dall'Atlantico - spiega all'ANSA - domani attraverserà le Alpi e si porterà sul Nord Italia: in Pianura Padana, ad esempio, farà più fresco sia per la presenza di nuvole che per i temporali. Al Sud, invece - aggiunge - le temperature potranno sfiorare i 40 gradi nelle zone interne di Puglia, Sicilia e Sardegna". Sabato il caldo tornerà ad aumentare al Nord a seguito dello spostamento al Centro della perturbazione, che si esaurirà domenica. "In questo periodo, infatti - sottolinea Pasi - le perturbazioni viaggiano a latitudini molto settentrionali, riuscendo nel caso specifico solo a lambire l'arco alpino". Domenica e lunedì, secondo il meteorologo, l'ondata forte di calore dovrebbe proseguire al Sud, mentre al centro-Nord il caldo sarà leggermente meno intenso.

L'alternanza tra fiammate nordafricane e temporali "è il nuovo clima estivo del 21/mo secolo", commenta Andrea Garbinato, responsabile di redazione del sito 'iLMeteo.it', che spiega il fenomeno: "Il 'respiro' nordafricano dapprima spinge l'alta pressione verso il cuore dell'Europa centrale e poi la fa sgonfiare verso il nostro centrosud. In questo modo il Nord Italia resta scoperto favorendo il passaggio di aria instabile atlantica. Questo flusso, trovando aria calda e soprattutto molto umida preesistente, scatena temporali specie sulle Alpi e in locale sconfinamento verso la pianura padana".
    
Per combattere l'afa il ministero della Salute suggerisce di evitare di esporsi alle alte temperature dalle 11 alle 18, non frequentare le zone particolarmente trafficate, bagnarsi spesso con acqua fresca, assicurare un adeguato ricambio d'aria con la ventilazione naturale e l'utilizzo corretto del condizionatore. Importante anche un'alimentazione leggera e l'adeguata conservazione degli alimenti e dei farmaci. Infine si suggerisce di non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies