Chiuso temporaneamente un ristorante a Calenzano (Firenze), gestito da cittadini stranieri

Sei tonnellate di prodotti ittici e 3 attrezzi professionali da pesca sottoposti a sequestro, 60 operatori multati per un totale di quasi 100mila euro di sanzioni, oltre a 236 ispezioni effettuate, 60 illeciti riscontrati e chiusura temporanea di un ristorante. Questo in sintesi il bilancio, a livello regionale, dei controlli sulla filiera della pesca, in mare e a terra, effettuati dal personale della Guardia costiera della Direzione marittima di Livorno nell'ambito dell'operazione 'Spinnaker' disposta dal comando generale del corpo tra gennaio e i primi dieci giorni di febbraio.  

In particolare il nucleo ispettivo regionale del centro controllo area pesca della Capitaneria di porto di Livorno ha sottoposto a sequestro amministrativo 5 tonnellate di prodotti ittici trovati in un punto-vendita all'ingrosso in provincia di Firenze: non avrebbero avuto la prevista documentazione sulla legalità del pescato e gran parte della merce è risultata conservata in modo non conforme. Il titolare dell'azienda è stato multato per 3.500 euro.

In provincia di Grosseto invece i militari di Porto Santo Stefano hanno sequestrato 80 chili di gambero rosso e viola, risorsa ittica soggetta a limitazioni alfine di garantirne la sostenibilità, durante le operazioni di sbarco del pescato da un peschereccio al quale è stata anche sequestrata la rete a strascico. Accertato poi che 6 pescherecci, alcuni provenienti dalla marineria siciliana, hanno pescato gambero rosso e specie demersali nelle acque toscane senza essere in possesso della specifica autorizzazione: per i comandanti sanzioni per 12mila euro.

A Follonica la Guardia costiera di Piombino, a seguito di una segnalazione e di un appostamento, ha invece identificato 3 pescatori subacquei abusivi arrivati dalla Puglia: di notte avrebbero preso dalle scogliere antierosione del golfo di Follonica circa 5.200 esemplari di ricci di mare destinati per la Capitaneria alla vendita in nero ai ristoranti.

Infine chiuso temporaneamente un ristorante a Calenzano (Firenze), gestito da cittadini stranieri: durante un'ispezione militari di Livorno e Asl avrebbero riscontrato più illeciti, tra cui la mancata esibizione della documentazione di tracciabilità e la violazione dei requisiti generali igienico-sanitari
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