Nei giorni scorsi il presidente Dattolo in Vaticano con le Federazioni delle professioni sanitarie: 'Insieme alla Chiesa cattolica stiamo riflettendo sulla sostenibilità dei sistemi sanitari, non ci può essere una sanità di serie A e un’altra di serie B'

L’Ordine dei Medici di Firenze è stato in udienza da Papa Francesco.

Un incontro che rientra in un percorso di tre eventi organizzati dalla Conferenza episcopale italiana con le Federazioni delle professioni sanitarie. La prima tappa è stata a Verona, la seconda lo scorso venerdì 22 novembre a Roma, mentre la prossima è in programma ad aprile, sempre nella Capitale, in occasione del Giubileo.

Venerdì pomeriggio si è svolto un congresso, a cui hanno preso parte i medici italiani e rappresentanti della Chiesa, sabato mattina c’è stata l’udienza dal Pontefice, insieme ad altri presidenti degli Ordini dei medici.

Le Federazioni delle professioni sanitarie e la Chiesa cattolica stanno riflettendo sulla sostenibilità dei sistemi sanitari, perché non ci può essere una sanità di serie A e un’altra di serie B – racconta il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, Pietro Dattolo -. In particolare, mi piace ricordare le parole di Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, parole che come presidente dell’Ordine ripeto da tempo: tutti hanno diritto ad essere curati ma non c’è il diritto alla guarigione.” 

Come medici rivendichiamo il diritto a curare ma nessuno può garantire la guarigione – sottolinea Dattolo -. Cura nel senso etimologico del termine, ossia prendersi cura della persona a 360 gradi e non della malattia. Occorre un nuovo patto con i cittadini per far capire che i medici si vogliono prendere cura delle persone malate e non delle malattie.”

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