L’appuntamento, previsto per il 14 novembre, è promosso da Confcooperative Toscana: esperti a confronto sulle diversità di approccio per la salute e le cure dei pazienti

La Medicina di genere come approccio alle diversità sullo stato di salute e di cura dei pazienti: è il tema che sarà al centro di “Pari ma non uguali”, il seminario in programma a Firenze giovedì 14 novembre (dalle 14:30) all’Educatorio “Il Fuligno”, nella sala Chiesa, in via Faenza 48.

L’appuntamento è promosso da Cooperazione Salute, Confcooperative Toscana, Confcooperative Federsolidarietà – Toscana, Confcooperative Sanità Toscana e la Commissione Dirigenti Donne Cooperatrici – Confcooperative Toscana.

Il seminario rappresenta la tappa toscana della campagna di sensibilizzazione e d’informazione avviatasi con l’evento nazionale dedicato al tema della Medicina di Genere, svoltosi a Roma il 13 febbraio scorso.

Il tema, del resto, è estremamente pressante: la richiesta di una maggiore attenzione al “genere” sta diventando centrale quando si parla di equità di trattamento e diritto alla salute. Il seminario prende le mosse dai più recenti dati epidemiologici, clinici e sperimentali, che suggeriscono differenze nell’insorgenza, progressione e manifestazioni delle malattie comuni a uomini e donne.

“In Italia – spiegano gli organizzatori - si sta realizzando un paradosso. Come in molti altri paesi occidentali, nonostante le donne vivano più a lungo degli uomini, l’aspettativa di “vita sana” è equivalente tra i due sessi. Questo avviene perché le modalità con cui sono costruiti e utilizzati gli strumenti di valutazione delle malattie favorisce una distorsione della rilevazione dei dati, in base a stereotipi di genere. Uomini e donne usano diversamente i farmaci e altri interventi sanitari, per motivazioni biologiche (si ammalano diversamente) e socio-culturali (hanno diversa attitudine alla salute e alle cure).

La finalità che questa campagna di sensibilizzazione nazionale intende raggiungere è dunque quella dell’equità, attraverso la ricerca, la promozione della conoscenza e la conseguente attuazione di soluzioni pratiche. Studiare e riconoscere le differenze tra i sessi e i generi è solo il primo passo per garantire equità e appropriatezza della cura. Il tema della salute delle donne è cruciale nella discussione più generale sulla necessità di raggiungere una parità di genere.

Per declinare questi concetti, dopo i saluti istituzionali a cura di Alberto Grilli (presidente Confcooperative Toscana), Anna Batini (coordinatrice Confcooperative Sanità Toscana) e Alessandra Rinaldi (presidente Commissione nazionale Dirigenti Donne Cooperatrici) il confronto si articolerà attraverso una tavola rotonda, moderata da Fabrizia Fagnoni(presidente Commissione regionale Dirigenti Donne Cooperatrici).

Mojgan Azadegan (responsabile del Centro di Coordinamento Salute e Medicina di Genere della Regione Toscana) interverrà per parlare dell’impegno della Regione nell’applicazione della normativa nazionale sul tema, seguita da Daniela Massi (coordinatrice Master in Salute e Medicina di Genere Unifi), che discuterà dell’impegno dell’Università rispetto a formazione, ricerca e terza missione. Dopo di loro ecco Paola Pasqualini (coordinatrice gruppo lavoro su Medicina di Genere – Federazione Nazionale Ordini Medici), con“L’impegno della FNOMCeO”, Enrico Sostegni (presidente 3° Commissione “Sanità e sociale” Consiglio regionale della Toscana) per parlare delle iniziative della Regione e AnnaMaria Celesti (coordinatrice nazionale degli Enti locali di Federsanità-Anci), con “L’impegno di Federsanità Anci e le buone prassi sui territori”.

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