“Usarla in attesa di nuova e non assumere interinali o termine”

Tenere in vigore l'attuale graduatoria toscana degli Oss (gli operatori socio sanitari) del 2022 (109/2021/C0n) fino a quando non entrerà in vigore quella nuova col "Concorso pubblico unificato per il profilo di Operatore Socio Sanitario". Questo l'obiettivo di una proposta di legge firmata dai consiglieri regionali Diego Petrucci (FdI) e Marco Stella (Forza Italia) in discussione nella commissione Bilancio del Consiglio regionale, guidata da Giacomo Bugliani (Pd).
      
Il testo dovrà passare il vaglio anche della commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), per il parere secondario per poi tornare alla commissione Bilancio prima di andare in aula per la discussione e il voto. Petrucci ha auspicato tempi brevi per dare attuazione anche ad atti già passati dibattuti in Consiglio e per "evitare il ricorso a contratti a chiamata, temporanei o tramite agenzie interinali".

     
 "Auspico - ha chiarito Petrucci illustrando il testo in Commissione - che possa essere iscritta nell'ordine dei lavori del prossimo Consiglio (martedì 8 e mercoledì 9 aprile, ndr) anche per superare l'endemica mancanza di personale sanitario, una pesante realtà che condiziona la possibilità di assicurare ai cittadini toscani un fondamentale diritto costituzionale come quello alla salute".

      
In particolare, si legge nella relazione illustrativa, la grave carenza di personale sanitario rischia di compromettere tutte le azioni che si prospettano per rilanciare e riqualificare la sanità pubblica toscana, a partire dagli interventi previsti dal Pnrr.

        
Ad oggi è valida una graduatoria per Oss (già prorogata di un anno), frutto di procedure selettive pubbliche regolarmente svolte e tuttora valida. Tuttavia la proroga attuata con la legge 1/20024 è intervenuta, si legge ancora nella relazione, limitatamente ai profili professionali di 'operatore socio sanitario', per consentire l'efficace espletamento delle procedure di reclutamento del personale.

      
Nonostante ciò, riporta lo stesso comunicato, "alcune Aziende sanitarie regionali continuano a ricorrere a contratti temporanei a chiamata o all'intermediazione tramite agenzie interinali". "Sono pratiche", si ammonisce, "che, se adottate in presenza di una graduatoria attiva, possono risultare inopportune e potenzialmente illegittime. Il ricorso a queste forme contrattuali, in particolare tramite agenzie interinali, da parte di enti pubblici appare contrario ai principi di trasparenza, economicità e rispetto della normativa in materia di assunzioni nel pubblico impiego".


La proposta sottolinea quindi "la necessità di adottare politiche di gestione del personale che rispettino i principi di equità, trasparenza e buon andamento dell'amministrazione pubblica, garantendo al tempo stesso la tutela dei diritti dei lavoratori e le qualità dei servizi erogati ai cittadini. Garanzie che si potrebbero ottenere tenendo in vita l'attuale graduatoria fino alla redazione della nuova”.

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