Il riconoscimento è stato consegnato oggi in una cerimonia presieduta dal Presidente del Coni Malagò e dal presidente del Coni toscano Cardullo

Questo pomeriggio, presso il Centro Tecnico Federale Figc di Coverciano, nel corso della giornata delle Benemerenze del Coni organizzata dal Presidente regionale Simone Cardullo e dal Delegato fiorentino Gianni Taccetti, sono stati consegnati tanti riconoscimenti a uomini e donne che hanno dato lustro allo sport regionale e nazionale.

Presente a Coverciano per questa importante giornata di sport, il Presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha un rapporto bello e consolidato con il Presidente del Coni toscano Simone Cardullo, in una regione, la Toscana, che tanto ha fatto per lo sport toscano e italiano – per esempio nelle ultime Olimpiadi.

Mi sono programmato di andare in tutte le regioni – ha detto Giovanni Malagò – compatibilmente con l’agenda, col calendario. Questo è un momento che, dalla punta estrema del nord del Paese a quella più a sud, è veramente molto sentito dalla nostra gente. Ci sono quasi 14 milioni di italiani, sono tutti tesserati, ci sono 320 mila associazioni, perché non si premiano solo le stelle ma diamo anche riconoscimenti ai tecnici, alle associazioni, a cui dobbiamo essere grati. Sono tutte persone che sono volontarie – non tutti lo sanno, non tutti se lo ricordano – e lo sport si fa sul territorio. Io sono sempre stato molto vicino e ho dato sempre una connotazione molto chiara, precisa, forte. È vero, il mio rapporto con la Toscana è meraviglioso, siamo confinanti, salvo ritardi è veramente una passeggiata venire a Firenze e tornare indietro, però questo rapporto sul territorio, credetemi, ce l’ho con tutte le regioni. Quest’anno, poi, la Toscana è stata molto brava. Insomma, noi facciamo un po’ di calcoli, non solo con le medaglie olimpiche ma anche per altri risultati, se andate a guardare dopo Parigi, la Toscana va sul podio, subito dopo la Lombardia che ha un territorio più ampio e soprattutto 12 milioni di abitanti. Quindi la Toscana è stata bravissima.

C’è una cosa che mi sento di aggiungere e che mi ha stupito: come quasi tutte le province hanno espresso medaglie – cosa per niente banale e in altre regioni non è così – e come molte di queste vengono da piccole associazioni non legate al capoluogo di provincia, ma a piccoli comuni che sono all’interno di province. È la fotografia di una regione multidisciplinare, abbastanza impressionante. Come noi abbiamo fatto a Parigi. Un tempo erano due o tre gli sport dove noi eravamo particolarmente consolidati, oggi se vai a guardare, anche solo le medaglie d’oro: una nel tennis, una nel tiro, una nel ciclismo, una nella pallavolo. Uomini, donne, sport di squadra, sport individuali. La Toscana è una fotografie dell’Italia di cui siamo orgogliosi
”.

Ma il Presidente Malagò si è soffermato anche sulla modifica dello Statuto della Figc, dove non sono mancati i dissidi: “Tanti dissidi – ha detto – fanno parte del mondo del calcio da decenni. Non penso ci siano stati lunghi periodi senza che questi non siano stati all’ordine del giorno: tradizionalmente, storicamente, geneticamente è un mondo con forti personalità all’interno. Mi pare che ieri si siano fatti passi in avanti, forse non risolutivi al 100% per conto di qualcuno, ma qualcosa è stato fatto. Le dichiarazioni dell’Onorevole Molè sono dichiarazioni propositive, quantomeno ha riconosciuto che alcune cose si sono fatte. Poi c’è una minoranza, che va sempre ascoltata, che non ritiene questo percorso completo, fa parte delle cose”.

Infine, trovandosi a Coverciano, non poteva mancare un pensiero sull’Italia di Spalletti che, adesso, può contare anche su due attaccanti come Kean e Retegui che stanno segnando con continuità: “Se questo aumenta il mio ottimismo per le sorti azzurre? Io sono sempre stato ottimista su Spalletti, mi sono anche esposto pubblicamente, figurarsi se non lo sono dopo le ultime buone prestazioni. Se poi la squadra trova anche qualche bel centravanti le cose si vedono con positività diversa. I due stanno facendo bene e spero che anche Scamacca torni presto dal suo infortunio”.

Queste, invece, le parole del Presidente del Coni regionale Simone Cardullo: “È un momento importante per tutto lo sport toscano – ha detto – che vede riconosciuto con l’assegnazione delle Benemerenze, nella magica sede della Federcalcio del Centro Tecnico di Coverciano, i valori sportivi che dirigenti, tecnici atleti e società toscane rappresentano, alla presenza del presidente Malagò, massima autorità dello sport italiano e a cui va il nostro grazie per tutto quello che ha fatto e fa per difendere l’autonomia dello sport da attacchi esterni

Tornando alla premiazione, l’alta onorificenza dello sport Italiano, cioè la Stella d’Oro al Merito Sportivo istituita dal Comitato Olimpico Italiano, è stata ufficialmente consegnata dal Presidente del Coni Giovanni Malagò ai dirigenti Franco Lachi, Andrea Pieri (in foto), Andrea Payer Galletti, Guido Turri, Gabriele Moretti, Stefano Sarti, Enrico Rustichelli e Giovanni Giannone.

Ma tante anche le benemerenze consegnate in questa importante giornata di sport fiorentina che ha visto la presenza anche dell’assessore allo Sport di Firenze Letizia Perini e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Le stelle argento e bronzo sono state assegnate ai dirigenti Angelo Faggioli, Andrea Da Roit, Francesco Franchi, Maurizio Francini, Franca Feducci, Palmiro Finamori, Claudio Del Rosso, Stefano Rossi, Claudio Marchetti, Enzo Picchi, David Bini.

La Palma d’oro (riservata ai tecnici) è stata assegnata a Marco Guazzini, mentre quella argento e bronzo a Roberto Bagnoli, Riccardo Calcini, Maurizio Cito e Pierluigi Mazzia.

Premiate, inoltre, con le stelle di bronzo anche due importanti associazioni sportive del territorio: l’Atletica Empoli ed il Sesto Rugby.

Infine, ma non per ultimi, altre 90 medaglie ad atleti e atlete campioni italiani e mondiali della Città Metropolitana di varie discipline sportive, tra cui spicca la medaglia alla olimpionica Larissa Iapichino, e vari campioni del mondo tra cui Stefano Narducci e Licia Randazzo.

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