Ornella Bucci, psicologa e progettista della Cooperativa Sociale Matrix racconta la Onlus
“Operiamo sul territorio da 25 anni. Tra Matrix e Radio Bruno stima reciproca”
Ospite dell’ultima puntata di Toscana al…Femminile, in onda su Radio Bruno ogni mercoledì dalle 20.30 alle 21, Ornella Bucci, psicologa e progettista della Cooperativa Sociale Matrix ha parlato della Onlus e di tutto quello che fa per le persone fragili e quelle che hanno bisogno di aiuto.Ornella, partirei con lo spiegare il lavoro della Cooperativa Sociale Matrix, nata nel 1999…“Sono 25 anni che la Cooperativa opera sul territorio. È nata grazie all’iniziativa di un gruppo di professionisti in risposta ai bisogni del territorio, nei settori della disabilità, e mi preme sottolineare che opera senza fini di lucro, con servizi di qualità certificati in stretta connessione con enti e associazioni private e pubbliche, e con altre realtà no profit e profit, proprio per dare risposta a dei bisogni che sono sempre più emergenti, soprattutto dopo l’epoca del Covid, e vista la necessità di ottimizzazione delle risorse che abbiamo a disposizione. Opera con know how specifico nella progettazione e gestione di percorsi integrati, di persone fragili, non solo adulti ma anche minori, affermandosi come interlocutore anche di amministrazioni. Insomma, cerchiamo di offrire dei servizi di qualità, con metodologie e scientificità degli interventi. Sono ormai tanti anni che Matrix è sul territorio, e si sta espandendo, perché ha servizi sia su Firenze, dove troviamo il Centro Linar a Nave a Rovezzano e la Casa Famiglia, ovvero la Casa Armonica a Brozzi, ma abbiamo anche servizi che si spostano sul territorio, come il progetto Fan Club, poi andiamo anche a casa delle persone con l’assistenza educativa domiciliare, e abbiamo anche un centro che accoglie i minori con difficoltà che si trova a Montevarchi”. Lei è una psicologa. Quanto è importante il rapporto con le persone più fragili e, in particolar modo, in quale momento hanno più bisogno di un aiuto professionale?“Hanno bisogno di un aiuto professionale soprattutto nei momenti di isolamento, quando c’è davvero la mancanza di un supporto, ecco che lì vengono aiutati anche a chiedere aiuto, perché è importante che loro siano a conoscenza di queste risorse, quindi di persone a supporto che possono dare ascolto e che possono dare strumenti per capire e affrontare positivamente una difficoltà. Aggiungo che non è solo nel momento in cui c’è una difficoltà che si interviene, ma lo si fa anche per fare messa a terra, per fare il punto della situazione, perché Matrix sta lavorando per il benessere di tutta la Cooperativa, sia per gli utenti che per gli operatori stessi, tutti quelli che collaborano a questa realtà”.Possiamo fare degli esempi pratici di come vengono aiutate le persone?“Le persone possono accedere, nella settimana, a dei gruppi di discussione con uno psicologo che fa questo, che fa il supervisore psico-educativo e accoglie le esigenze delle persone che già fanno parte e partecipano alle attività. Poi c’è uno sportello di ascolto dei bisogni sul territorio, che è legato più a figure come assistenti sociali, che sono tra l’altro le coordinatrici della Cooperativa e quindi mi permetto di sottolineare l’importanza delle donne in questa realtà, che cercano di attivare degli interventi per rispondere a delle esigenze che vengono ascoltate. Infine si interviene al bisogno: le persone possono contattarci tranquillamente quando hanno un problema, una difficoltà, un’emergenza, siamo assolutamente disponibili”.Qual è una delle difficoltà più frequenti che fa sì che voi interveniate?“Quando ci sono dei cambiamenti importanti, come è stata la pandemia, bisogna intervenire, e devo dire che l’attenzione che Matrix pone alle specificità di ogni utente è quella che la caratterizza. Abbiamo dei progetti individualizzati e gli operatori lavorano in equipe, quindi non c’è mai una sola persona che si occupa di un utente, di un familiare, di quello che non va, di quello che va, ma si lavora tutti insieme. Le tante figure che fanno parte della Cooperativa Matrix lavorano con una metodologia multidisciplinare”.Psicologa ma non solo. Lei, per la Cooperativa Sociale Matrix si occupa di molte altre cose: organizza corsi di formazione, è referente dei tirocini, è nel C.d.A. etc. Ci vuole raccontare quella che è la sua attività all’interno di Matrix?“Io, in questo momento, sono referente per la progettazione sociale, quindi vado alla ricerca di bandi e finanziamenti che possono attivare interventi sempre nuovi per rispondere in maniera variegata ai diversi bisogni, ma mi occupo anche della gestione dei progetti che si attivano, della rendicontazione, e insieme a tutto il gruppo dell’ufficio operativo, mi occupo dei tirocini e di tutta la parte burocratica. Inoltre seguo anche una parte della formazione degli psicologi e seguo i tirocinanti. Infine mi occupo anche di uno sportello di ascolto psicologico per gli operatori e vado a realizzare dei corsi di formazione quando si verificano delle richieste o ci sono dei bisogni nel gruppo di lavoro”.Spesso e volentieri il sociale va a braccetto con lo sport. Non a caso la Cooperativa Matrix è impegnata anche nello sport col basket integrato. Ci spiega di cosa si tratta?“Il basket integrato è un progetto che è nato tantissimi anni fa e che viene svolto in una palestra a San Marcellino, con cui c’è una bella collaborazione, con una squadra di basket del territorio in modo particolare, per cui un gruppo di persone con disabilità vengono rese partecipi di allenamenti da parte di professionisti, di giocatori e giocatrici di questa squadra, e ovviamente hanno il supporto educatori professionali e di operatori. Basket integrato perché ci sono tante persone che formano una squadra e si gioca non tanto per giocare ma per relazionarsi, incontrarsi, confrontarsi e, perché no, divertirsi”.A proposito di sport. Il direttore David Guetta, anche quest’anno ha avanzato la sua scommessa in favore di Matrix. Una scommessa che riguarda Kean: riuscirà l’attaccante viola a segnare almeno 16 gol in questa stagione? Se ci riuscirà, David Guetta offrirà la cena ai primi 30 ascoltatori che hanno accettato la sfida, se Kean invece non dovesse farcela, chi ha scommesso dovrà versare almeno 30 euro in favore di Matrix. Ad oggi l’attaccante viola è a quota 4 reti, ne mancano 12. Cosa dice Ornella di questa scommessa?“In Cooperativa parliamo di questa scommessa, anche perché il direttore David Guetta è molto affezionato alla Cooperativa Matrix, è venuto a farci visita al Centro Linar a Nave a Rovezzano e noi siamo venuti qui, negli studi di Radio Bruno, a intervistarlo e ci fa sempre piacere questa collaborazione. Anzi, più che collaborazione, mi diceva l’educatore Marco Nucci, quella che c’è tra Matrix e Radio Bruno è una stima reciproca, un sostegno reciproco. Io non posso che dire che, in qualsiasi momento vogliate fare una donazione, siete i benvenuti, non solo in termini di raccolta economica, ma anche per parlare delle nostre attività. Anche perché molte attività si svolgono grazie alle donazioni e alla connessione con il territorio e, nel tempo, negli anni, sono state fatte tante attività legate allo sport come il calcio, il basket, la danza etc. Quindi non possiamo che ringraziare ancora il direttore David Guetta. I gol di Kean? Siamo tutti tifosi, quindi ogni volta che Kean segna siamo contenti da una parte e un po’ meno dall’altra. Scherzi a parte, noi siamo sempre contenti, comunque vada sarà un successo, consapevoli che le donazioni arriveranno a prescindere dalla scommessa”.Torniamo alla Cooperativa Sociale Matrix, quali sono i prossimi obiettivi della Onlus?“Inventarci dei nuovi servizi, trovare delle modalità per rispondere in maniera personalizzata rispetto ai bisogni che emergono dal territorio, partecipando a bandi o costruendo nuove progettualità. In questo momento stiamo anche pensando a tutta la sfera che welfare aziendale che è molto importante. C’è sempre qualità nei servizi che eroghiamo, ma cerchiamo di massimizzare rispetto agli utenti e rispetto agli operatori”.