Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana e del Consiglio Nazionale, commenta il recente divieto ministeriale dell’uso dello smartphone a scuola come un’iniziativa utile ma non sufficiente.
Gulino sottolinea l’urgenza di affiancare al divieto una vera educazione psicologica digitale per giovani, insegnanti e genitori. Gli smartphone, dice, possono diventare dissuasori relazionali con effetti negativi sulla salute mentale e sociale.
Servono programmi strutturati per sensibilizzare all’uso consapevole della tecnologia, contrastare le nuove dipendenze digitali e restituire spazio alla socialità reale.
Gulino sottolinea l’urgenza di affiancare al divieto una vera educazione psicologica digitale per giovani, insegnanti e genitori. Gli smartphone, dice, possono diventare dissuasori relazionali con effetti negativi sulla salute mentale e sociale.
Servono programmi strutturati per sensibilizzare all’uso consapevole della tecnologia, contrastare le nuove dipendenze digitali e restituire spazio alla socialità reale.
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