Il Presidente della regione Eugenio Giani ha inaugurato nei giorni scorsi l’avvio dei lavori per la nuova Casa di Comunità di Poggio a Caiano, alla presenza del Sindaco Riccardo Palandri, del Direttore Generale Valerio Mari e del presidente SDS Prato Sandro Malucchi che è anche Presidente della Conferenza dei Sindaci. Per la direzione aziendale AUSL TC erano, inoltre, presenti, le dottoresse Simona Dei e Rossella Boldrini, rispettivamente Direttore Sanitario e Direttore dei Servizi Sociali.
“Quella di puntare sulla crescita della sanità territoriale e sulle case ed ospedali di comunità è stata una scelta politica – rivendica il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Vogliamo avvicinare i servizi ai cittadini, portarli in maniera diffusa dove i toscani vivono venendo incontro in questo modo ai bisogni anzitutto di anziani e malati cronici. E vogliamo qualificare i servizi che offriamo”.
“Abbiamo voluto – prosegue Giani - implementare la rete di quei mini presidi che diventano le case di comunità: un punto fisico di riferimento, assieme agli ospedali di comunità, quando non risponde il medico di base. Un luogo dove lavoreranno medici di famiglia e pediatri, dieci ne sono previsti a Poggio a Caiano, ma anche specialisti, un luogo dove ci saranno gli infermieri di comunità e dove i medici di base che aderiranno ad un progetto che stiamo promuovendo potranno svolgere diagnostica di primo livello, con un ecografo ad esempio, utilizzando le apparecchiature che come Regione metteremo a disposizione”.
“Con il Pnrr – conclude – abbiamo finanziato 77 case di comunità, ma anche 24 ospedali di comunità e 37 centrali operative territoriali”.
Alla cerimonia erano, tra gli altri, presenti, anche il consigliere regionale Martini e il vicensidaco di Carmignano, Federico Migaldi.
Iniziati lo scorso settembre con un termine previsto entro 14 mesi circa, i lavori alla CdC prevedono l’edificazione della nuova struttura tramite l'ampliamento dell’attuale distretto sanitario (superficie lorda attuale circa 375 m2 a cui si andranno a sommare gli spazi esistenti) e pertanto la superficie complessiva risulterà più del doppio di quella attuale con circa 890 m2 a disposizione di servizi amministrativi, Cup, punto prelievo, ambulatori, spazi di accoglienza, continuità assistenziale (guardia medica) oltre al Pua , il punto unico di accesso che nasce per facilitare l'accesso alle prestazioni e orientare i cittadini che poi saranno presi in carico, e sarà rivolta ai cittadini di Poggio a Caiano e di Carmignano.
La nuova di Casa di Comunità sarà funzionalmente organizzata per erogare prestazioni sanitarie, socio-sanitarie ed assistenziali di prossimità; le aree presenti all'interno saranno quelle relative alle Cure Primarie (con un nucleo di Medici e Pediatri di Famiglia), all’assistenza di prossimità fino alla specialistica e ai servizi infermieristici.
Equipe multiprofessionali (dagli infermieri, ai medici, agli assistenti sociali, fino al personale amministrativo) offriranno ai cittadini risposte integrate ai loro bisogni di salute: risultano quasi diecimila i residenti nel Comune di Poggio a Caiano e quasi quindicimila i residenti nel Comune di Carmignano.
“Quella di puntare sulla crescita della sanità territoriale e sulle case ed ospedali di comunità è stata una scelta politica – rivendica il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Vogliamo avvicinare i servizi ai cittadini, portarli in maniera diffusa dove i toscani vivono venendo incontro in questo modo ai bisogni anzitutto di anziani e malati cronici. E vogliamo qualificare i servizi che offriamo”.
“Abbiamo voluto – prosegue Giani - implementare la rete di quei mini presidi che diventano le case di comunità: un punto fisico di riferimento, assieme agli ospedali di comunità, quando non risponde il medico di base. Un luogo dove lavoreranno medici di famiglia e pediatri, dieci ne sono previsti a Poggio a Caiano, ma anche specialisti, un luogo dove ci saranno gli infermieri di comunità e dove i medici di base che aderiranno ad un progetto che stiamo promuovendo potranno svolgere diagnostica di primo livello, con un ecografo ad esempio, utilizzando le apparecchiature che come Regione metteremo a disposizione”.
“Con il Pnrr – conclude – abbiamo finanziato 77 case di comunità, ma anche 24 ospedali di comunità e 37 centrali operative territoriali”.
Alla cerimonia erano, tra gli altri, presenti, anche il consigliere regionale Martini e il vicensidaco di Carmignano, Federico Migaldi.
Iniziati lo scorso settembre con un termine previsto entro 14 mesi circa, i lavori alla CdC prevedono l’edificazione della nuova struttura tramite l'ampliamento dell’attuale distretto sanitario (superficie lorda attuale circa 375 m2 a cui si andranno a sommare gli spazi esistenti) e pertanto la superficie complessiva risulterà più del doppio di quella attuale con circa 890 m2 a disposizione di servizi amministrativi, Cup, punto prelievo, ambulatori, spazi di accoglienza, continuità assistenziale (guardia medica) oltre al Pua , il punto unico di accesso che nasce per facilitare l'accesso alle prestazioni e orientare i cittadini che poi saranno presi in carico, e sarà rivolta ai cittadini di Poggio a Caiano e di Carmignano.
La nuova di Casa di Comunità sarà funzionalmente organizzata per erogare prestazioni sanitarie, socio-sanitarie ed assistenziali di prossimità; le aree presenti all'interno saranno quelle relative alle Cure Primarie (con un nucleo di Medici e Pediatri di Famiglia), all’assistenza di prossimità fino alla specialistica e ai servizi infermieristici.
Equipe multiprofessionali (dagli infermieri, ai medici, agli assistenti sociali, fino al personale amministrativo) offriranno ai cittadini risposte integrate ai loro bisogni di salute: risultano quasi diecimila i residenti nel Comune di Poggio a Caiano e quasi quindicimila i residenti nel Comune di Carmignano.
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