In provincia di Firenze, escluso il comprensorio Empolese, ci sono da quest’anno 3534 giovani in più formati al primo soccorso, in alcuni casi già in grado di salvare una vita con un massaggio cardiaco o un defibrillatore. Sono quelli che hanno partecipato in quest’anno scolastico al progetto ASSO, il percorso di formazione al primo soccorso delle Misericordie della Toscana. Oggi il progetto ASSO ha fatto tappa all’istituto comprensivo don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle, con un incontro di formazione che ha coinvolto 19 studentesse e studenti della seconda media.
ASSO (acronimo per A Scuola di Soccorso), partito sette anni fa sulla base di un apposito protocollo con il Miur, ha riscosso da subito grande successo ed ha già visto la partecipazione complessiva di oltre 160mila studenti toscani, dall’infanzia alle superiori. In questo anno scolastico (2024-2025) gli studenti già raggiunti e formati sono stati 17.903. Di questi, 3534 in scuole di Firenze e del suo hinterland (i comuni della Città metropolitana fiorentina senza l’Empolese): delle scuole dell’infanzia, delle elementari, delle medie e delle superiori, dove il percorso prevede il corso BLSD e l’uso del defibrillatore.
E quanto questa formazione sia preziosa lo testimonia proprio la cronaca di questi giorni, con la vicenda del bimbo aretino di 10 anni che -proprio grazie a quanto imparato con il progetto ASSO- ha salvato la nonna da una crisi epilettica, adagiandola su un fianco perché non soffocasse e poi chiamando il 112.
“Sapere come comportarsi di fronte a un infortunio, a un incidente o a un malore può ridurne le conseguenze e, in certi casi, salvare delle vite, così come saper usare un defibrillatore” spiega Alberto Corsinovi, presidente delle Misericordie della Toscana. “Ci è sembrato un bagaglio importante da consegnare agli studenti delle scuole toscane. Per questo, anche con il progetto ASSO sul primo soccorso, le Misericordie della Toscana si sono messe al servizio delle proprie comunità, come fanno da 8 secoli. Il riscontro che abbiamo ricevuto dalle scuole e dagli studenti, fin da subito è stato straordinario e ci ha confermati nella bontà del percorso.”
“Questo è un progetto in cui le Misericordie credono tantissimo – dice la referente regionale del progetto Benedetta Ferreri -. Già nelle fasce d’età dei più piccoli, come qui a Castiglione Garfagnana, puntiamo a far capire agli studenti quanto è importante evitare di fare finta di niente, poniamo le basi perché inizino ad essere cittadini consapevoli e attivi. Con questo progetto dal 2017 siamo riusciti a formare oltre 140 mila studenti, che oggi sono in grado di aiutare concretamente chi non sta bene. Tutti questi ragazzi sono preziosissimi per noi e fondamentali per i cittadini.”
All’incontro di stamani erano presenti anche Paolo Naldini Governatore della Misericordia di Barberino Tavarnelle, Andrea Vezzosi delegato alla formazione del Consiglio direttivo del Coordinamento delle Misericordie Area fiorentina, Mattia Spinelli referente regionale del progetto ASSO, la dirigente scolastica dell’istituto Anna Maria Pia Misiti, la vicesindaca e assessora alla pubblica istruzione del comune di Barberino Tavarnelle Elena Borri, l’assessora al sociale Anna Grassi e il referente scolastico del progetto ASSO professor Alessio Lazzari.
ASSO prevede quattro distinti moduli formativi, differenziati come contenuti e durata in base all’età. Si parte con un’ora per la scuola dell’infanzia, in cui un orsetto molto saggio, protagonista di un’avvincente fiaba, insegna ai bambini fra 3 e 6 anni ad evitare comportamenti rischiosi, gestire lo spavento di fronte ai piccoli infortuni, chiamare i soccorsi in caso di necessità.
Per elementari e medie le ore di lezione sono due, con contenuti però differenziati tra i due livelli.
Infine il quarto modulo, il più avanzato, è riservato agli studenti dell’ultimo anno delle superiori, che abbiano compiuto 18 anni: prevede 5 ore e abilita anche all’uso del defibrillatore.
Dallo scorso anno ha preso il via anche un modulo dedicato alla protezione civile, mentre è una novità assoluta di quest’anno è “Asso affettività”, con percorsi di educazione alle emozioni e all’affettività, anche in questo caso differenziati e tarati per età, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado.
Il corso è gratuito. Tutte le scuole interessate possono prendere contatto con l’ufficio formazione della Federazione regionale delle Misericordie alla mail formazione.toscana@misericordie.org.
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