Nuova protesta stamattina a Firenze, davanti la sede della Regione Toscana, per i disabili dell'associazione Vita Indipendente onlus che chiedono alla Regione le risorse per il costo dell'assistenza personale.
"Per noi - spiegano in una nota - la sicurezza e l'erogazione anticipata di questo finanziamento è questione di vitale e decisiva importanza. Viceversa, l'erogazione 'a rimborso' del contributo vita indipendente danneggia innegabilmente di più le persone disabili in condizioni di maggior gravità. Nonostante le promesse dell'assessora Spinelli, i bandi di tutte le Zone distretto o SdS hanno seguito alla lettera il decreto dirigenziale n. 17020 che appunto prevede l'erogazione 'a rimborso' del contributo vita indipendente".
Tra le richiesta avanzate durante la protesta, l'erogazione anticipata del contributo; la rendicontazione almeno trimestrale delle spese; la valutazione delle necessità dei disabili gravi e un incontro con il presidente della Regione Eugenio Giani.
"Il problema - ha spiegato Raffaello Belli, membro dell'Associazione Vita indipendente -. è che la Regione non ci ha mai ascoltato. In questi mesi hanno riconosciuto che abbiamo ragione ma con il decreto non hanno tenuto contro di niente. Hanno detto che lo faranno ma non vogliono correggere il decreto. L'assessore Spinelli ci ha preso in giro per un anno"
"Per noi - spiegano in una nota - la sicurezza e l'erogazione anticipata di questo finanziamento è questione di vitale e decisiva importanza. Viceversa, l'erogazione 'a rimborso' del contributo vita indipendente danneggia innegabilmente di più le persone disabili in condizioni di maggior gravità. Nonostante le promesse dell'assessora Spinelli, i bandi di tutte le Zone distretto o SdS hanno seguito alla lettera il decreto dirigenziale n. 17020 che appunto prevede l'erogazione 'a rimborso' del contributo vita indipendente".
Tra le richiesta avanzate durante la protesta, l'erogazione anticipata del contributo; la rendicontazione almeno trimestrale delle spese; la valutazione delle necessità dei disabili gravi e un incontro con il presidente della Regione Eugenio Giani.
"Il problema - ha spiegato Raffaello Belli, membro dell'Associazione Vita indipendente -. è che la Regione non ci ha mai ascoltato. In questi mesi hanno riconosciuto che abbiamo ragione ma con il decreto non hanno tenuto contro di niente. Hanno detto che lo faranno ma non vogliono correggere il decreto. L'assessore Spinelli ci ha preso in giro per un anno"
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