E' partita in Toscana sperimentazione dello psicologo di base: il servizio dal 16 settembre è attivo in tutte le Asl toscane.
Il compito del nuovo servizio pubblico, si spiega in una nota della Regione Toscana, sarà quello di intercettare precocemente e prevenire la cronicizzazione o le forme acute di disagio psicologico: quello che può ad esempio scaturire da un lutto, dalla perdita del lavoro, dalla diagnosi di una malattia o nell'ambito della prevenzione ed educazione alla cura e al benessere.
Si tratta di un primo livello di assistenza per poi, se necessario, orientare il paziente verso uno specialista. Saranno i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta a richiedere la visita e presa in carico dello psicologo di base.
La Regione ricorda che sono otto gli psicologi di base in Toscana al momento. Tre per l'Asl Toscana centro: a Firenze nella Casa di comunità Morgagni il servizio è già attivo; partirà invece dal 26 settembre nella Casa di comunità Le Piagge e dal 30 ottobre nel presidio Dalla piccola.
Altri tre psicologi di base lavoreranno all'Asl Toscana sud est: alla Casa della salute Arca di Fontebecci a Siena, in provincia di Arezzo alla Casa della salute San Giovanni Valdarno e in provincia di Grosseto alla Cot di Orbetello. Infine nell'Asl Toscana nord ovest saranno presenti due psicologi nella Casa di comunità di Querceta, in Versilia (Lucca).
"La partenza dello psicologo di base è motivo di soddisfazione - commenta l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. Si aggiunge un nuovo servizio sperimentale molto atteso dalla cittadinanza, che avrà a disposizione una figura di riferimento, di prevenzione, di promozione, di ascolto e sostegno psicologico".
Per Bezzini questa "sperimentazione ci permetterà di arrivare a definire un modello di rete psicologica pubblica da estendere a tutti i territori e in grado di dare risposte ad un bisogno di salute sempre più diffuso e accentuato in diverse fasce d'età. Ora - conclude - seguiremo con attenzione l'evoluzione di questo nuovo servizio".
Il compito del nuovo servizio pubblico, si spiega in una nota della Regione Toscana, sarà quello di intercettare precocemente e prevenire la cronicizzazione o le forme acute di disagio psicologico: quello che può ad esempio scaturire da un lutto, dalla perdita del lavoro, dalla diagnosi di una malattia o nell'ambito della prevenzione ed educazione alla cura e al benessere.
Si tratta di un primo livello di assistenza per poi, se necessario, orientare il paziente verso uno specialista. Saranno i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta a richiedere la visita e presa in carico dello psicologo di base.
La Regione ricorda che sono otto gli psicologi di base in Toscana al momento. Tre per l'Asl Toscana centro: a Firenze nella Casa di comunità Morgagni il servizio è già attivo; partirà invece dal 26 settembre nella Casa di comunità Le Piagge e dal 30 ottobre nel presidio Dalla piccola.
Altri tre psicologi di base lavoreranno all'Asl Toscana sud est: alla Casa della salute Arca di Fontebecci a Siena, in provincia di Arezzo alla Casa della salute San Giovanni Valdarno e in provincia di Grosseto alla Cot di Orbetello. Infine nell'Asl Toscana nord ovest saranno presenti due psicologi nella Casa di comunità di Querceta, in Versilia (Lucca).
"La partenza dello psicologo di base è motivo di soddisfazione - commenta l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. Si aggiunge un nuovo servizio sperimentale molto atteso dalla cittadinanza, che avrà a disposizione una figura di riferimento, di prevenzione, di promozione, di ascolto e sostegno psicologico".
Per Bezzini questa "sperimentazione ci permetterà di arrivare a definire un modello di rete psicologica pubblica da estendere a tutti i territori e in grado di dare risposte ad un bisogno di salute sempre più diffuso e accentuato in diverse fasce d'età. Ora - conclude - seguiremo con attenzione l'evoluzione di questo nuovo servizio".
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