Bezzini: 'L'obiettivo ora è migliorare l'integrazione tra rete farmaceutica e rete trasfusionale'

La Giunta regionale della Toscana ha dato il via libera a 150.000 euro di finanziamento, con provenienti dal fondo qualità della gara di plasmalavorazione, per gestire in maniera efficiente i medicinali plasmaderivati e per una più efficace interazione tra rete farmaceutica e rete trasfusionale.

Si tratta di un progetto per il quale a luglio scorso la Toscana si è aggiudicata, come capofila, 100.000 di risorse messe a disposizione con un bando dal Centro nazionale sangue. Lo stesso progetto coinvolge in partenariato Campania, Lazio, Marche e Molise, la Scuola Imt di Lucca, l'Università politecnica delle Marche, Takeda manufacturing Italia e Kedrion biopharma. Adesso tutto è pronto per procedere alla firma dell'accordo.

    
L'idea di presentare un progetto sulla gestione dei plasmaderivati, si ricorda, è arrivata dopo l'esperienza positiva di cinque anni di gestione della gara per la plasmolavorazione, che la Toscana ha condotto come capofila dell'accordo Planet, e grazie anche, si spiega, "all'intuizione iniziale dell'importanza di cercare una grande sinergia con il settore farmaceutico: sinergia che ha portato a risparmiare in Toscana, in cinque anni, oltre venti milioni di euro sull'acquisto dei farmaci. Il risultato ora atteso è ridurre del 10% la spesa per l'acquisto dei medicinali sul mercato e azzerare gli acquisti in presenza di una qualsiasi disponibilità interna all'accordo Planet o di altri accordi interregionali".

    
"Il finanziamento di questo progetto rappresenta per noi, oltre che un'occasione per migliorarsi, anche il riconoscimento dell'attività svolta fino ad ora" commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani.

La Toscana, come riconosciuto dal Centro nazionale, ha raggiunto infatti nel 2023 l'autosufficienza di sangue ed emoderivati, anche nel periodo estivo da sempre critico in tutta Italia. "L'obiettivo ora è quello di migliorare l'integrazione tra rete farmaceutica e rete trasfusionale, ottimizzando appropriatezza d'uso dei farmaci e gestione delle eccedenze, oltre a scambiarsi buone pratiche" evidenzia l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.

    
Nella stessa seduta la Giunta regionale toscana ha approvato anche la ripartizione, tra le Asl e le Aziende ospedaliero universitarie, di 221mila euro per il progetto di superamento della carenza di sangue in estate, "obiettivo raggiunto grazie anche ad aperture serali e straordinarie dei centri trasfusionali e servizi a supporto dei donatori, per conciliare meglio i tempi familiari con quelli delle donazioni". 
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies