"Tuteleremo tutti anche in questa fase di cambiamento del nuovo sistema di richiesta dell'invalidità civile. Bisogna ricordarsi di portare sempre dietro il certificato introduttivo", "questa riforma introduce nuovi criteri e modalità di accertamento della disabilità che comportano cambiamenti per le persone e le famiglie che devono presentare una nuova domanda di riconoscimento dell'invalidità civile, handicap, cecità, sordità, collocamento mirato, eccetera. Precisiamo subito che le domande attualmente in corso seguiranno la normativa precedente fino alla loro conclusione". Lo ha affermato Elisabetta Di Lorenzo, direttore del Patronato Acli di Firenze, commentando la sperimentazione scattata a Firenze e nella provincia, insieme ad altre otto province, della Riforma della Disabilità 2025 che introduce nuove regole per il riconoscimento dell'invalidità civile.
Di Lorenzo ricorda che "è stata introdotta una nuova modalità per l'avvio del procedimento valutativo. La tradizionale domanda amministrativa non sarà più necessaria e sarà sostituita dall'invio del certificato medico introduttivo. L'accertamento della disabilità inizia con la trasmissione in via telematica all'Inps del 'nuovo certificato introduttivo' da parte di un medico certificatore. L'invio determinerà la decorrenza della prestazione assistenziale a partire dal primo giorno del mese successivo all'invio del certificato stesso".
"Dall'1 gennaio 2025 - conclude Di Lorenzo - i certificati medici redatti nel 2024, e non ancora inviati a corredo della domanda, non sono più validi e devono essere sostituiti dal 'nuovo certificato medico introduttivo'. Per la tutela dei diritti è indispensabile consegnare tempestivamente una copia del certificato medico introduttivo al Patronato".
Di Lorenzo ricorda che "è stata introdotta una nuova modalità per l'avvio del procedimento valutativo. La tradizionale domanda amministrativa non sarà più necessaria e sarà sostituita dall'invio del certificato medico introduttivo. L'accertamento della disabilità inizia con la trasmissione in via telematica all'Inps del 'nuovo certificato introduttivo' da parte di un medico certificatore. L'invio determinerà la decorrenza della prestazione assistenziale a partire dal primo giorno del mese successivo all'invio del certificato stesso".
"Dall'1 gennaio 2025 - conclude Di Lorenzo - i certificati medici redatti nel 2024, e non ancora inviati a corredo della domanda, non sono più validi e devono essere sostituiti dal 'nuovo certificato medico introduttivo'. Per la tutela dei diritti è indispensabile consegnare tempestivamente una copia del certificato medico introduttivo al Patronato".
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