Un premio a sostegno delle persone affette da demenza. E' quello che è stato dato dal Rotary Club Firenze Est all’ Associazione InFamiglia, nata nel 2014 a Bagno a Ripoli da un gruppo di famiglie con persone con Alzheimer con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per i cittadini nei momenti critici della vita, con particolare attenzione alle fasi dell’infanzia e della vecchiaia.
Il Premio Testimonianza Rotary Club Firenze Est che dal 2016 è intitolato a Barbara Bona, istituito nei primi anni '70 del Novecento, è stato consegnato all'associazione ripolese "impegnata in una vasta gamma di attività e progetti volti a migliorare la qualità della vita e il benessere dei nuclei familiari" e fondata "sui valori dell’accoglienza, della solidarietà e della collaborazione con enti pubblici e privati, lavorando a stretto contatto con le istituzioni locali e altri soggetti del terzo settore, creando una rete di supporto che mette al centro il benessere dell'individuo e della famiglia".
InFamiglia utilizzerà il premio per donare a persone affette da demenza ma in difficoltà economica l'accesso ai laboratori Atelier Alzheimer promosso dalla cooperativa Nomos.
“Questo riconoscimento non rappresenta solo un gesto di generosità, ma anche un segno concreto di fiducia e vicinanza alla nostra missione. Il premio ricevuto, di 4mila euro, sarà interamente destinato ad agevolare la partecipazione agli Atelier Alzheimer gestiti da Nomos a persone che non hanno le possibilità economiche, un piccolo ma importante contributo per migliorare la qualità di vita di chi vive quotidianamente questa difficile realtà” commenta Francesco Manneschi presidente dell'Associazione InFamiglia e presidente della cooperativa sociale Nomos.
Gli Atelier Alzheimer sono spazi creato per stimolare gli anziani con demenza, senza richiedere la presenza di familiari o badante: qui possono stare in compagnia e partecipare ad attività creative e ricreative incoraggianti, capaci di risvegliare interesse sia per le azioni quotidiane (come prepararsi il pasto, curare l’orto o giocare a carte), sia in attività di tipo più complesso, come suonare uno strumento, fare attività motoria. Gli ospiti sono seguiti da un’equipe multidisciplinare di esperti, tra cui educatori specializzati, psicologi, musicoterapeuti e neuropsicologi. L'Atelier offre inoltre informazioni, consigli e supporto psicologico per i familiari.
Il Premio Testimonianza Rotary Club Firenze Est che dal 2016 è intitolato a Barbara Bona, istituito nei primi anni '70 del Novecento, è stato consegnato all'associazione ripolese "impegnata in una vasta gamma di attività e progetti volti a migliorare la qualità della vita e il benessere dei nuclei familiari" e fondata "sui valori dell’accoglienza, della solidarietà e della collaborazione con enti pubblici e privati, lavorando a stretto contatto con le istituzioni locali e altri soggetti del terzo settore, creando una rete di supporto che mette al centro il benessere dell'individuo e della famiglia".
InFamiglia utilizzerà il premio per donare a persone affette da demenza ma in difficoltà economica l'accesso ai laboratori Atelier Alzheimer promosso dalla cooperativa Nomos.
“Questo riconoscimento non rappresenta solo un gesto di generosità, ma anche un segno concreto di fiducia e vicinanza alla nostra missione. Il premio ricevuto, di 4mila euro, sarà interamente destinato ad agevolare la partecipazione agli Atelier Alzheimer gestiti da Nomos a persone che non hanno le possibilità economiche, un piccolo ma importante contributo per migliorare la qualità di vita di chi vive quotidianamente questa difficile realtà” commenta Francesco Manneschi presidente dell'Associazione InFamiglia e presidente della cooperativa sociale Nomos.
Gli Atelier Alzheimer sono spazi creato per stimolare gli anziani con demenza, senza richiedere la presenza di familiari o badante: qui possono stare in compagnia e partecipare ad attività creative e ricreative incoraggianti, capaci di risvegliare interesse sia per le azioni quotidiane (come prepararsi il pasto, curare l’orto o giocare a carte), sia in attività di tipo più complesso, come suonare uno strumento, fare attività motoria. Gli ospiti sono seguiti da un’equipe multidisciplinare di esperti, tra cui educatori specializzati, psicologi, musicoterapeuti e neuropsicologi. L'Atelier offre inoltre informazioni, consigli e supporto psicologico per i familiari.
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