L'obiettivo è quello di alleggerire il lavoro dei pronto soccorso

Una sperimentazione, che sa un po’ d’antico, già pronta per essere allargata a tutti gli ospedali toscani. Il Pir, punto di intervento rapido, del pronto soccorso di Torregalli, come riporta La Repubblica Firenze, sta funzionando bene e dopo la visita dei giorni scorsi da parte del governatore Eugenio Giani e dell’assessore Simone Bezzini è arrivato il mandato per tutte le aziende sanitarie e ospedaliere di lavorare per utilizzare lo stesso sistema anche nei loro dipartimenti di emergenza.

Qui ormai i dottori del Pir, professionisti del territorio, prevalentemente della guardia medica, fanno anche una ventina di casi al giorno, più o meno il 15% degli accessi totali. I pazienti vengono inviati nella stanza del Punto di intervento rapido dal triage del dipartimento di emergenza, quando viene accertato che i problemi sono di lieve entità e rientrano nella lista di patologie trattabili dai Pir stilata dalla Regione a suo tempo.

È un po’ la stessa cosa che succedeva un tempo nei pronto soccorso toscani con gli ambulatori dei codici bianchi. Funzionavano in modo molto simile ai Pir, ma ci lavoravano i medici dell’emergenza. Non sarà semplicissimo trasferire il modello di Torregalli in strutture più grosse, come il pronto soccorso di Prato o quello di Careggi, ma il tentativo verrà fatto.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies