"Chiediamo di nuovo con forza la collocazione a Careggi delle strutture di riferimento per i casi trasfusionali complessi: Officina Trasfusionale (Ot) e Laboratorio Immuno-ematologico di riferimento (lir)". Così un appello dell'Udc (Unione dei Democratici cristiani e di Centro) della Toscana che in una nota "richiama l'attenzione di ogni singolo cittadino, delle forze politiche e delle autorità costituite, sulla lezione che origina dal dolorosissimo disastro del deposito Eni di Calenzano" ossia che "le strutture che svolgono un servizio di interesse pubblico, soprattutto se associate a rischi, non possono avere una qualsivoglia collocazione".
"Questo vale pienamente, è intuitivo, anche per le strutture sanitarie - prosegue l'Udc nel suo comunicato stampa - soprattutto se connesse con l'urgenza, là dove la rapidità dell'intervento clinico, vale la vita o la morte del paziente; è ancora più intuitivo per la somministrazione di trasfusioni urgenti e, ancora più e più intuitivo, per le trasfusioni urgenti associate a complessità e difficoltà nel trovare sangue compatibile".
Se invece ci sono "collocazioni diverse, in caso di urgenza, il sangue può non giungere in tempo utile a mantenere in vita il paziente!", spiegano i firmatari dell'appello quindi "le scelte siano sempre ben ponderate e guidate esclusivamente dalla vita del paziente e dal buon uso delle risorse, escludendo - sottolinea l'Udc - qualsiasi altra considerazione. Non ritroviamoci con 'vergogna e colpa' a piangere altri morti, dopo aver anche sprecato risorse del cittadino".
L'appello è promosso da Alvaro Ringressi, coordinatore Udc comunale di Firenze, Antonio Bossa coordinatore della provincia di Firenze ed Enrico Mencattini, coordinatore del partito nella regione Toscana.
"Questo vale pienamente, è intuitivo, anche per le strutture sanitarie - prosegue l'Udc nel suo comunicato stampa - soprattutto se connesse con l'urgenza, là dove la rapidità dell'intervento clinico, vale la vita o la morte del paziente; è ancora più intuitivo per la somministrazione di trasfusioni urgenti e, ancora più e più intuitivo, per le trasfusioni urgenti associate a complessità e difficoltà nel trovare sangue compatibile".
Se invece ci sono "collocazioni diverse, in caso di urgenza, il sangue può non giungere in tempo utile a mantenere in vita il paziente!", spiegano i firmatari dell'appello quindi "le scelte siano sempre ben ponderate e guidate esclusivamente dalla vita del paziente e dal buon uso delle risorse, escludendo - sottolinea l'Udc - qualsiasi altra considerazione. Non ritroviamoci con 'vergogna e colpa' a piangere altri morti, dopo aver anche sprecato risorse del cittadino".
L'appello è promosso da Alvaro Ringressi, coordinatore Udc comunale di Firenze, Antonio Bossa coordinatore della provincia di Firenze ed Enrico Mencattini, coordinatore del partito nella regione Toscana.
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