Appello alla Regione Toscana per mappare oltre 60 siti inquinati

Il Movimento Consumatori Toscana fa appello con una nota a che la "Regione e le autorità competenti effettuino le dovute indagini epidemiologiche per individuare il keu", lo scarto tossico della lavorazione delle concerie, "alla luce dell'individuazione di ben altri 60 siti inquinati, dai veleni delle concerie" cosa che "rende necessario avviare un'indagine epidemiologica degna" e considerando che "l'Unione Inquilini di Pisa ha già sottolineato come l'Agenzia Regionale di Sanità (Ars) non sia stata coinvolta in alcuna attività di monitoraggio epidemiologico in relazione alla problematica keu avallando quanto già denunciavamo tempo fa".
      
Il Movimento Consumatori Toscana afferma inoltre che "questo dimostra una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini coinvolti in questa grave vicenda. Vicenda che, secondo studi scientifici, potrebbe portare alla formazione del cromo esavalente, nota sostanza cancerogena", inoltre ricorda che ai primi di maggio "abbiamo chiesto una relazione al commissario Giuseppe Vadalà affinché ci fornisca i dati dell'attività svolta circa il censimento di tutti i siti coinvolti, comprese eventuali abitazioni private. Riteniamo essenziale l'avvio di un'indagine epidemiologica da parte delle autorità competenti in sinergia con chi avrebbe dovuto, stante la gravità dell'accaduto, individuare tutti i siti inquinati".

     
"Si rende necessaria un'attività di ricerca efficiente con l'obiettivo principale di effettuare un censimento puntuale dei luoghi raggiunti dalle sostanze inquinanti - conclude la nota di Mc Toscana - Senza una mappa non risolveremo mai definitivamente il problema e questo lo dobbiamo scongiurare".
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