Nella lettera si chiede una soluzione alla carenza dei medici di base

I sindaci del Mugello scrivono alla Regione Toscana per chiedere una soluzione alla carenza di medici di famiglia, dopo il pensionamento dall'1 gennaio di uno dei due dottori che operavano nell'area e fanno alcune proposte, tra cui la presenza ambulatoriale a turno, sul posto, dei medici scelti dai pazienti di Marradi e Palazzuolo, oltre alla previsione di incentivi economici per i medici ed al rafforzamento della guardia medica.

Primo firmatario della lettera indirizzata al presidente Eugenio Giani e all'assessore alla salute Simone Bezzini, si spiega in una nota, è il sindaco di Marradi Tommaso Triberti, in qualità di presidente dell'Unione montana dei Comuni del Mugello. "Oramai - scrivono i sindaci - da tempo come sindaci del Mugello abbiamo messo in evidenza, attraverso i due sindaci dei Comuni interessati, la necessità di arrivare ad una soluzione che, seppur temporanea in attesa del prossimo bando per il convenzionamento di un nuovo medico, garantisse ai cittadini di Marradi e Palazzuolo la 'vera' presenza di un medico, anche a turnazione, fra quelli che temporaneamente saranno scelti al posto della dottoressa che dal primo gennaio è andata in pensione".

"A questo - proseguono i sindaci - l'Asl Toscana Centro ha risposto con una deliberazione che creava un unico ambito all'interno del quale i cittadini di Marradi e Palazzuolo potevano scegliere il proprio nuovo medico di base fra quelli liberi di Borgo San Lorenzo, Vicchio e Dicomano, distanti fra i 30 e i 50 km di strade di montagna dai due paesi dell'Alto Mugello". I sindaci tuttavia sono critici rispetto a questo provvedimento e chiedono "rispetto per le nostre comunità e una assistenza medica dignitosa e non discriminante"
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