Il rapporto dell’associazione Coscioni: diverse carceri toscane sono carenti

L’associazione Luca Coscioni ha analizzati i risultati delle ispezioni condotte dalle Asl di competenza nelle carceri italiane, soffermandosi in particolare sulla situazione delle carceri toscane: come riporta questa mattina il Corriere Fiorentino, per il carcere di Sollicciano sono confermate le gravissime criticità da mesi al centro delle critiche.

Sia il reparto maschile che quello femminile scontano gravissimi problemi igienici e strutturali, dato che si riscontrano infiltrazioni d’acqua, celle inagibili, raccolta d’acqua con mezzi di fortuna come i secchi, celle inagibili e distacchi d’intonaco, oltre che muffa.

Proprio la presenza di muffa è uno dei problemi maggiormente sottolineati dal rapporto dell’Asl, dato che nel reparto docce l’assenza di una finestra che possa garantire un adeguato ricircolo di aria causa ristagno dell’umidità, e quindi la formazione di muffe.

Ma anche i muri non se la passano bene, con scrostature e crepe.

Il carcere di Sollicciano, comunque, condivide con altri istituti detentivi toscani la situazione, dal carcere di Pistoia a quello di Livorno, anche se le maggiori criticità si riscontrano nel carcere di Prato, dove da tempo i sindacati di polizia denunciano le condizioni fatiscenti.


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