Questa mattina i lavoratori del settore dell'assistenza alla persona si erano riuniti davanti alla sede della Regione

Dopo l'incontro con i rappresentanti sindacali, l'assessore regionale al welfare, Serena Spinelli ha spiegato che la Regione Toscana condivide "la battaglia dal punto di vista dell'adeguatezza del contratto e dello stipendio per chi lavora all'interno delle strutture. Riteniamo che all'adeguatezza del contratto corrisponda anche la qualità del servizio perché dove si lavora meglio si produce anche maggior qualità".      

"Questi lavoratori - ha proseguito - svolgono un lavoro essenziale, lo fanno con grande passione e difficoltà. Abbiamo condiviso con le organizzazioni sindacali una preoccupazione complessiva di sistema perché noi dipendiamo dagli stanziamenti nazionali rispetto ai servizi. Riguarda il fondo sanitario con cui, in parte, paghiamo questo tipo di servizi. Un fondo sanitario che, denunciamo da tempo, non essere più adeguato all'inflazione. Non a caso sosteniamo la battaglia per riportare al 7,5% del Pil il fondo sanitario".    

Per Spinelli "c'è un tema di discussione di alcuni piano nazionali che sono legati ai fondi, in particolare modo il fondo per la non autosufficienza. Ci auguriamo che se ne discuta il prima possibile e coinvolgendo le Regioni. Abbiamo condiviso con i sindacati che c'è la necessità di proseguire con dei tavoli di lavoro che sono già aperti e che abbiamo già riconvocato, ma nello stesso tempo con i sindacati abbiamo condiviso la preoccupazione che senza un adeguato finanziamento a livello nazionale si produca poi una problematica a livello territoriale".
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