Stasera a Firenze, dalle 19 alle 23, è in programma l'evento 'La via per la pace', una cena per raccogliere i fondi per l'ospedale Al-Awda a Gaza. L'iniziativa è promossa dalla casa del popolo XXV Aprile e ha appunto l'obiettivo, si legge in una nota, "di raccogliere fondi per il sostegno umanitario alle popolazioni vittime del genocidio a Gaza".
Eros Cruccolini, presidente della casa del popolo XXV Aprile ha annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento a Palazzo Vecchio la presenza di Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte e ha chiesto di dare seguito all'attuazione della delibera, approvata nella precedente legislatura, 'Firenze, Città operatrice di Pace'.
Come sottolineato dalla presidente della commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione di Palazzo Vecchio Stefania Collesei il 21 settembre "si parlerà di un bisogno. Di un bisogno che nasce dal basso: fermare l'escalation che viviamo continuamente in cui rullano continuamente tempi di guerra, in cui ci sono conflitti in corso in Europa e vicino all'Europa. Il microfono sarà aperto ai rappresentanti delle associazioni oppure ai singoli cittadini che potranno esprimere la propria idea e non rimanere passivi a quel che sta succedendo. Occorre tenere alta l'attenzione e fermare le guerre in corso e far partire i negoziati per la pacificazione tra i popoli".
In settimana ci sono state polemiche per un evento organizzato a Palazzo Vecchio da Dmitrij Palagi con due attivisti pro-Palestina che il console di Israele per Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna Marco Carrai ha definito "sconcertante".
Eros Cruccolini, presidente della casa del popolo XXV Aprile ha annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento a Palazzo Vecchio la presenza di Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte e ha chiesto di dare seguito all'attuazione della delibera, approvata nella precedente legislatura, 'Firenze, Città operatrice di Pace'.
Come sottolineato dalla presidente della commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione di Palazzo Vecchio Stefania Collesei il 21 settembre "si parlerà di un bisogno. Di un bisogno che nasce dal basso: fermare l'escalation che viviamo continuamente in cui rullano continuamente tempi di guerra, in cui ci sono conflitti in corso in Europa e vicino all'Europa. Il microfono sarà aperto ai rappresentanti delle associazioni oppure ai singoli cittadini che potranno esprimere la propria idea e non rimanere passivi a quel che sta succedendo. Occorre tenere alta l'attenzione e fermare le guerre in corso e far partire i negoziati per la pacificazione tra i popoli".
In settimana ci sono state polemiche per un evento organizzato a Palazzo Vecchio da Dmitrij Palagi con due attivisti pro-Palestina che il console di Israele per Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna Marco Carrai ha definito "sconcertante".
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